Bilateral
Bilateral evoca il passaggio degli esuli attraverso l’Italia meridionale e le Alpi, mostrandolo o lasciandolo intuire, alla ricerca delle tracce. È anche un lavoro fotografico sul paesaggio, da entrambi i lati del confine, da un mondo all’altro.
In un clima sociale di diffidenza nei confronti dei media e più in particolare delle immagini, l’artista ha cercato di fotografare e ascoltare le persone, soprattutto quelle che attraversano o cercano di attraversare i confini. Ma la sfida di questo nuovo lavoro è anche rappresentare coloro che lottano per rendere il mondo meno violento, mobilitandosi nei luoghi in cui vivono come modo per riparare alla violenza: dove l’esilio incontra l’accoglienza.
Invisibili per la maggior parte del tempo e tuttavia padroni della loro stessa immagine, anche i responsabili delle decisioni devono essere mostrati. Sono ritratti altrove e in modo differente, in stanze segrete o in convegni internazionali sui grandi media. Essi sono intercambiabili, non hanno volto ma hanno responsabilità. Votano le leggi sull’immigrazione in ambito europeo e possono firmare accordi con paesi terzi al di fuori dell’Europa per esternalizzare la gestione dell’immigrazione e tenere lontani gli indesiderati.
Dietro alla soddisfazione delle loro pose e dei loro sguardi, incoraggiano la violenza e la discriminazione.
Ascolta le parole dell’artista