Güle Güle
Güle Güle (arrivederci in turco) è una personale rappresentazione di Istanbul e di quelli che sono i profondi cambiamenti che stanno interessando la città e la società turca.
La gentrificazione, la critica situazione in cui vertono le classi sociali più deboli, la crescente discriminazione della comunità LGBTQ+, il massiccio flusso migratorio dei rifugiati siriani e l’endemica problematica curda, sono solo alcune delle realtà che si celano dietro i soggetti ritratti. Documentare le comunità emarginate è un processo rivelatore che permette di entrare in contatto con quel substrato umano che per noi rappresenta l’espressione più sincera di ogni luogo, e che si colloca sotto la superficiale “facciata”sociale ampiamente accettata.
Le fotografie sono il risultato delle numerose relazioni instaurate con le persone e i luoghi, per riuscire a penetrare la complessità della città. La scelta dell’uso di una narrativa non lineare vuole essere lo strumento più coerente per restituire l’incontrollabile forza espressa dai diversi microcosmi che formano il tessuto sociale, mosso da una spinta progressista continuo bersaglio di un regime autoritario che agisce con prepotenza per contrastarla e soffocarla.
Immagini scattate in situazioni differenti vengono messe in dialogo e la loro interazione offre una nuova possibilità di leggere le storie, sollevando domande e creando un cortocircuito che rivela scenari altrimenti inimmaginabili.
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