Natale tempo di mostre (fotografiche)

Qualche consiglio sulle mostre fotografiche da visitare durante le feste. Londra, Parigi, Amsterdam, Madrid, Mosca, ma anche Milano e Venezia.

LONDRA

Il Victoria and Albert Museum dedica, in occasione del bicentenario della nascita, una grande mostra a Julia Margaret Cameron (1815-1879), considerata ancor oggi una delle più importanti e innovative fotografe del XIX secolo. In mostra oltre cento fotografie provenienti dalle collezioni del museo che esplorano non solo la prolifica carriera dell’artista ma anche il suo rapporto con Sir. Henry Cole, fondatore del Victoria and Albert Museum, che nel 1865 le dedicò la sua prima ed unica mostra personale.

PARIGI

Se siete a Parigi la mostra che non dovete assolutamente perdere è “Qui a peur des femmes photographes?” che si sviluppa fra il Musée d’Orsay e il Musée de l’Orangerie. Una rilettura, tutta al femminile, della storia della fotografia, dagli albori alla fine della seconda guerra mondiale. Le oltre 400 opere in mostra restituiscono, nella loro diversità, la complessità dell’argomento trattato. La mostra è curata da Ulrich Pohlmann, direttore della collezione fotografica dello Stadtmuseum di Monaco di Baviera.

AMSTERDAM

Il FOAM chiude il 2015 con una grande mostra retrospettiva dedicata a Francesca Woodmann (1958-1981) dal titolo “On Being an Angel”. All’interno della sua breve ma significativa produzione, la Woodmann ha esplorato diverse tematiche: il corpo, la sessualità e la rappresentazione utilizzando molto spesso l’autoritratto. Le sue immagini intrise di riferimenti evocativi e misteriosi hanno affascinato un’intera generazione di giovani fotografi. In mostra 102 scatti e sei brevi video.

MOSCA

Il Lumière Brothers Center for Photography di Mosca presenta, in occasione del centenario della nascita di Mikhail Savin (1915–2006), “It will be a cold winter”. Attraverso gli scatti di Savin, inviato speciale del magazine Ogonyok, la mostra racconta il viaggio di Khrushchev in Francia nel marzo del 1960. Negli scatti si trovano gli importanti incontri di quei giorni con Charles de Gaulle e John F. Kennedy, ma anche paesaggi, scorci di città e persone incontrate da Savin negli spostamenti al seguito della delegazione russa. In mostra anche diverse immagini del summit di Vienna del giugno 1961, in cui il fallimento delle trattative portò, di lì a due mesi, alla costruzione del muro di Berlino. La frase pronunciata da Kennedy in quell’occasione (“It will be a cold winter”) dà il titolo alla mostra e restituisce la tensione politica di quegli anni.

MADRID

A Joan Fontcuberta è dedicata, nella Sala Canal de Isabel II, la grande mostra dal titolo “Imago. Erg sum”. Il rapporto della fotografia con il libro è al centro del percorso espositivo che ricostruisce alcuni fra i più importanti progetti fotografici realizzati dall’artista nel corso degli ultimi quarant’anni.

MILANO

Anche in Italia sono molti gli appuntamenti dedicati alla fotografia. Alla Fondazione Forma per la Fotografia è possibile visitare la mostra dedicata a Vivian Maier, mentre l’Unicredit Pavillion ospita la prima grande mostra antologica dedicata a Gabriele Basilico dopo la sua prematura scomparsa. La mostra “Ascolto il tuo cuore, città”, composta da circa 150 fotografie, videoproiezioni e una serie di filmati, si concentra sul tema più frequentato e amato da Basilico, quello della città, della sua natura e delle sue modificazioni.

VENEZIA

Palazzo Fortuny accoglie l’omaggio fotografico di Sarah Moon a Mariano Fortuny. Le luci tenui dell’inverno lagunare che penetrano dalle ampie vetrate, le pieghe, le volute e i giochi di rifrazione creati dai tessuti e dai panneggi degli abiti ideati da Mariano Fortuny sono fonte d’ispirazione per questo nuovo progetto espositivo, a cura di Alexandra de Léal e Adele Re Rebaudengo, che la grande fotografa ha costruito nel corso degli anni durante le frequentazioni della casa/laboratorio di Palazzo Pesaro degli Orfei.

Sarah Moon, Omaggio a Mariano Fortuny
© Sarah Moon
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