10 anni di FE. Siamo stati qui #4: Villa Zironi

Fin dalla sua prima edizione Fotografia Europea va alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città, alcuni sconosciuti anche agli stessi cittadini. L’obiettivo è di valorizzare lo spazio urbano e il patrimonio storico-architettonico attraverso l’apertura straordinaria di edifici riqualificati e di spazi solitamente inaccessibili, con progetti di mostra e allestimenti site specific.

Le Mostre
La splendida Villa Zironi (viale Timavo angolo via della Racchetta – Reggio Emilia) è una villa privata degli anni ’20, vero gioiello dell’architettura di stile eclettico-liberty.

La proprietaria ha aperto le porte della villa per ospitare la mostra Habitants Atypiques in occasione di Fotografia Europea 2012 Vita Comune.
La mostra è il riusltato della ricerca di Alexa e Irène Brunet sugli stili abitativi e i modi di vivere atipici. Le due sorelle hanno viaggiato in tutta la Francia fotografando persone che hanno deciso di vivere diversamente, lontano dalle grandi città, auto-costruendosi le proprie case, soli, in famiglia, o in gruppo. Le loro costruzioni cosiddette “selvagge” sono piene di fascino e d’inventiva e propongono degli altri modi di pensare e di vivere.
Mescolando istantanee e messe in scena in cui i protagonisti recitano una parte, queste fotografie si sono affrancate dal contenuto puramente documentario, sono ritratti poetici, che combinano reale e immaginario, invitando lo spettatore a posare uno sguardo nuovo sull’ambiente che lo circonda.

ad hoc - villa zironi

Nel 2014   il Gruppo FAI Giovani Reggio Emilia allestisce la mostra di Matteo Serri Ad hoc. Quello che rimane, a cura di Davide Loddo e Giulia Melioli, inserita nel circuito OFF di Fotografia Europea.

Un un fotografo malinconico e due architetti affascinati dalla polvere raccontano di un luogo attraverso il velo del tempo e dei ricordi.

Il luogo
Leoni, putti ed un elefante di pietra fanno la guardia a Villa Zironi, uno dei villini signorili costruiti negli anni Venti lungo i viali di circonvallazione. L’edificio fu commissionato da Giuseppe Zironi all’ingegnere reggiano Guido Tirelli e fu terminato nel 1928.

Articolata su tre piani con una interessante torre d’angolo, la villa è in stile eclettico: si alternano modelli rinascimentali e variazioni liberty in una ridondanza di decorazioni e materiali.
Tirelli ha curato e studiato tutti i dettagli, arredi, pavimenti, infissi, qualità e colori dei materiali, senza tralasciare l’imponente cancellata di ferro battuto e il giardino, con una enorme statua di elefante dentro una fontana con animali acquatici, testimone della passione orientalista tipica di quell’epoca.

Numerose leggende sono nate intorno alla bellissima villa Zironi, storie di fantasmi, passaggi segreti e misteri, che rendono questo luogo ancora più interessante.

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