Vinca Petersen

Raves and Riots Constellation

 

“A volte, che sia una manifestazione o un rave illegale, per me accade la stessa cosa. Sono entrambi raduni inquieti, fuori dagli schemi… la normalità del quotidiano viene come sospesa, e tu sperimenti brevi istanti di totale libertà.”  Vinca Petersen

 

Raves and Riots Constellation riunisce una collezione di fotografie diaristiche significative, tratte da un periodo che va dal 1990 al 2004, in cui vengono documentate le esperienze dell’artista come parte della comunità dei free party e dei travellers. Le immagini contrappongono il senso di evasione ed euforia di questo momento culturale unico, al clima politico oppressivo che mise fuori legge gli stili di vita dei responsabili della scena rave britannica.
Dopo l’esplosione dei rave, della techno e dell’ecstasy nel 1989, l’ondata dei free party ha entusiasmato la generazione dei giovani britannici. Sebbene il movimento fosse nato dalla musica e dall’edonismo, divenne presto un veicolo di disobbedienza civile e di sfida all’autorità, come testimoniano le immagini di Petersen.
Dopo che il Criminal Justice Bill del 1994 creò un ambiente ostile, Petersen e le persone a lei più vicine adottarono uno stile di vita nomade, trasportando potenti sistemi audio in tutta Europa su convogli di camion, organizzando feste in luoghi di campagna ai margini delle aree urbane. Nonostante l’importanza iconica del movimento, la documentazione fotografica della scena rave è scarsa, poiché la comunità era diffidente nei confronti degli estranei per paura di ripercussioni legali, per cui le macchine fotografiche venivano regolarmente confiscate. Lavorando con macchine poco appariscenti, la prospettiva da insider di Petersen è a volte contemplativa e senza fronzoli, e altrove frenetica. Che si tratti di una vicinanza empatica ai suoi soggetti o di un’immersione atmosferica in ogni scena, la presenza e la partecipazione implicita di Petersen al mondo che ritrae è una costante di fondo.

Vinca Petersen (1973) è un’artista multidisciplinare e un’operatrice sociale nota per aver documentato la controcultura europea a partire dagli anni Novanta. Le opere di Petersen nascono da un profondo impegno sociale e politico con le comunità sottorappresentate, dando loro voce e riconoscimento. Il suo lavoro cattura i movimenti free party e traveller, mescolando fotografia, materiale d’archivio e attivismo sociale. Tra i progetti principali figurano No System (1999), Future Fantasy (2017) e Deuce and a Quarter (2018), che raccontano la vita on the road e la sfida della scena rave alle norme sociali. Petersen ha co-fondato l’associazione di beneficenza Future Youth Project (2010-2024) e continua il suo lavoro creativo e comunitario dall’Isola di Skye, dove attualmente vive e lavora.

Sede

Chiostri di San Pietro
via Emilia San Pietro, 44/c
Reggio Emilia

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Orari

24 aprile - 8 giugno
giornate inaugurali
24 aprile › 19-23
25 aprile › 10-23
26 aprile › 10-23
27 aprile › 10-20

dal 1 maggio al 8 giugno
giovedì › 10-13/15-20
venerdì, sabato, domenica e festivi › 10-20

Categoria
Chiostri di San Pietro