Electric Whispers
A cura di Maria Rosa Sossai
Electric Whispers esamina il ruolo importante dei luoghi di aggregazione e di incontro per i giovani che vivono in Libano, in un periodo drammatico, caratterizzato dall’acuirsi di conflitti che sembrano avere preso il sopravvento. Attraverso i suoi viaggi in Libano dal 2023 e il progetto di un film da girare anche nella città di Beirut, l’artista si è avvicinata al mondo giovanile per studiare i loro luoghi di aggregazione virtuali e fisici. Gli incontri virtuali nei videogiochi e la costruzione di avatar e di identità fittizie sono spesso vissuti dalle nuove generazioni come una fuga da condizioni di vita complesse mentre i videogiochi diventano spazi di socializzazione accessibili e sicuri, dove la vitalità prorompente che accompagna gli anni di formazione sembra trovare delle risposte.
I luoghi raccontati per immagini da Rä di Martino aiutano a riemergere dal disorientamento e a porci in relazione con quello che, secondo Judith Butler, è il compito dell’arte: “alleviare l’intollerabilità della vita e permetterci di tollerare l’intollerabile…che non significa risolverlo, ma entrarci in relazione, conviverci, esaminarne i contorni, le consistenze, riflettere sui meccanismi e sui metodi che gli consentono di perpetuarsi”.
Electric Whispers è una mostra pensata per l’Istituto Italiano di cultura di Beirut