Rä di Martino

Electric Whispers

A cura di Maria Rosa Sossai

 

Electric Whispers esamina il ruolo importante dei luoghi di aggregazione e di incontro per i giovani che vivono in Libano, in un periodo drammatico, caratterizzato dall’acuirsi di conflitti che sembrano avere preso il sopravvento. Attraverso i suoi viaggi in Libano dal 2023 e il progetto di un film da girare anche nella città di Beirut, l’artista si è avvicinata al mondo giovanile per studiare i loro luoghi di aggregazione virtuali e fisici. Gli incontri virtuali nei videogiochi e la costruzione di avatar e di identità fittizie sono spesso vissuti dalle nuove generazioni come una fuga da condizioni di vita complesse mentre i videogiochi diventano spazi di socializzazione accessibili e sicuri, dove la vitalità prorompente che accompagna gli anni di formazione sembra trovare delle risposte.

I luoghi raccontati per immagini da Rä di Martino aiutano a riemergere dal disorientamento e a porci in relazione con quello che, secondo Judith Butler, è il compito dell’arte: “alleviare l’intollerabilità della vita e permetterci di tollerare l’intollerabile…che non significa risolverlo, ma entrarci in relazione, conviverci, esaminarne i contorni, le consistenze, riflettere sui meccanismi e sui metodi che gli consentono di perpetuarsi”.

Electric Whispers è una mostra pensata per l’Istituto Italiano di cultura di Beirut

Rä di Martino (Roma, 1975) ha studiato a Londra dove si è laureata con un MFA alla Slade School of Art. Con il Premio New York ha vinto una borsa di studio alla Columbia University di New York dove ha trascorso cinque anni prima di tornare in Italia. Ha esposto in numerosi musei e festival cinematografici, quali: MoMA-PS1, e Artists Space, New York; Tate Modern, Londra; MCA, Chicago; Palazzo Grassi, Venezia; Museion, Bolzano; Magasin, Grenoble; alla Biennale di Busan; Manifesta 7; Kino der Kunst, Monaco, Transmediale, Berlino. Alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia presenta nel 2014 il mediometraggio “The Show MAS Go On”, vincendo il premio Gillo Pontecorvo, il premio SIAE e un Nastro d’Argento e nel 2018 il suo lungometraggio “Controfigura”. Nel 2019 inaugura la mostra “Afterall”, al Mattatoio – Palaexpo di Roma e alla Kunst Halle Sankt Gallen. Nel 2022 tiene una mostra retrospettiva al Forte Belvedere di Firenze, e una personale alla Torre Matta di Otranto con un’installazione sull’archivio di Carmelo Bene. La mostra “Kant Can’t” sarà presentata nel 2025 alla Fondazione Giuliani di Roma.

Sede

Palazzo Da Mosto
via Giovanni Battista Mari, 7
Reggio Emilia

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Orari

giornate inaugurali
24 aprile › 19-23
25 aprile › 10-23
26 aprile › 10-23
27 aprile › 10-20

dal 1 maggio al 8 giugno
giovedì › 10-13/15-20
venerdì, sabato, domenica e festivi › 10-20

Categoria
Palazzo da Mosto