L’ISOLA
in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia
Secondo la mappatura realizzata dall’Unesco nel 2010 per l’Atlas of the World’s Languages in Danger, sono 250 le lingue scomparse negli ultimi cinquant’anni e 3000 quelle attualmente in pericolo. Una lingua muore portando con sé una conoscenza precisa dell’ambiente che ha nominato per secoli. Insieme a una lingua spariscono per sempre una concezione e una visione del mondo.
Attraverso un’opera sonora (fruibile in piazza Martiri 7 luglio, tutti i weekend dalle 11 alle 13) e un’installazione audio-video multi-canale Anush Hamzehian e Vittorio Mortarotti presentano il loro progetto L’Isola, che intende raccogliere le ultime immagini, gli ultimi suoni e gli ultimi bagliori di una comunità che scompare.
Yonaguni è un piccolo pezzo di terra lontano da tutto e battuto dalle correnti più forti dell’Oceano Pacifico. Sull’isola vivono mille persone, poche delle quali ormai parlano ancora il dunan. Il dunan è una Severely Endangered Language, la sua sorte è insomma segnata, di qui a qualche decennio non esisterà più e sarà dimenticata. Insieme alla lingua è il mondo stesso di Yonaguni a dissolversi: presto non ci saranno più i riti funebri durante i quali i corpi vengono seppelliti in enormi tombe a forma di ventre materno e non ci saranno più leyuta, le sacerdotesse che comunicano con gli spiriti degli antenati.