Back to land

BACK TO LAND

A cura di Stefania Carretti, Alessandro Esposito, Lorenzo Immovilli e Leandro Pisano

Partner del progetto è l’associazione Interzona con Liminaria, il suo programma di residenze artistiche.

Opere di: Gianluca Abbate, Martin Bricelj Baraga, Annamaria Belloni, DEM

 

Esposizione realizzata nell’ambito di Mediaterrae Aemilia. Esperienze di ruralità futura

Il sogno di una modernità neo-rurale a stretto contatto con la natura, distante dalle difficoltà e dagli stress endemici alle caotiche dimensioni urbane sta assumendo un rilievo sempre maggiore nel contesto di questa difficile attualità scossa dalla pandemia, che spinge a considerare stili di vita alternativi. La tecnologia poi, con le possibilità di connessione e creazione di nuove economie, pare in prospettiva poter togliere dall’isolamento intere comunità e luoghi fino ad ora percepiti come arretrati e destinati allo spopolamento.

 

Ma il desiderio di ritorno alla terra, intesa come vita rurale, alla piccola comunità che si autosostiene non è espressione solo della modernità. Se ne trova traccia in tutte le civiltà, quando, soprattutto in periodi di crisi, il back-to-land incarna il sogno, a volte sentimentale, a volte utopico, qualche volta invece avanguardistico di sfuggire ai pericoli del proliferare urbano di povertà, malattie, deseguaglianze economiche, per rifugiarsi nel grembo ospitale di una natura idealizzata. Ruralità, utopia, sogno di un ritorno alla terra, che con il suo potenziale di resistenza può forse in un futuro prossimo, anche grazie alle tecnologie, trasformarsi in realtà, sono gli spunti di riflessione per le prime 4 produzioni e residenze artistiche commissionate nell’ambito di Mediaterra Aemilia. Esperienze di ruralità futura, che si sviluppano attraverso i linguaggi mediali (video, animazioni, fotografia, sound art) e l’installazione in una prospettiva di Tecnoculture.

 

Gianluca Abbate, con la sua opera Terra ignota,  ci ricorda che rimangono nuove terre da esplorare che emergono misteriose dalla relazione tra la tecnologia, le strutture della società capitalistica e la nostra immaginazione e creatività.

Si colloca invece all’interno di un’indagine sul rapporto conflittuale uomo-natura il lavoro Supernatura di Annamaria Belloni che ritrova in alcuni frammenti sospesi tra realtà e sogno il lato più inquietante della natura.

La nostalgia dell’essere tutt’uno con la natura ritorna nel lavoro di Martin Baraga, l’artista sloveno che nel suo Bereza (betulla) rievoca il paesaggio da sogno dell’immaginario slavo, con un riferimento alla taiga siberiana e al film di Akira Kurosawa, Dersu Uzala.

E’ invece di carattere pre-tecnologico l’installazione in situ di DEM (Marco Barbieri), artista urbano, che a partire da materiali ritrovati in natura costruisce un oggetto a metà tra un totem, una maschera, un rifugio, quasi a voler esorcizzare fenomeni che, soprattutto in questo anno, non riusciamo a spiegarci.

 

Chiude la mostra l’installazione sonora 8562 KM – Back To Land di Riccardo Caspani, Giuseppe Cordaro e Lorenzo Immovilli, realizzata in collaborazione con EduIREN e finalizzata a dare consapevolezza di quanto i nostri gesti quotidiani siano fondamentali per contribuire in modo concreto alla salvaguardia del pianeta. Si tratta di un istruttivo viaggio sonoro finalizzato alla divulgazione dei più fondamentali principi del consumo e della depurazione degli scarichi domestici, composto utilizzando registrazioni audio eseguite con microfoni ad alta definizione presso gli impianti del Gruppo Iren di Reggio Emilia.

GIANLUCA ABBATE

Nato a Salerno nel 1980, vive e lavora a Roma come video-artista e film maker. Diplomato al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, le sue opere sono state presentate in numerosi musei internazionali.  I suoi lavori sono stati trasmessi su ARTE Video Night e hanno vinto numerosi premi internazionali. Come direttore creativo lavora per Rai3 e SkyArte. Insegna Nuove tecnologie del Cinema alla Civica Scuola di Cinema di Milano, motion graphics allo IED di Roma e video graphics all’Accademia di Belle Arti di Frosinone.

 

MARTIN BRICELJ BARAGA

E’ un artista mediale e curatore che vive e lavora a Lubiana, Slovenia. Ha ricevuto molti premi internazionali, tra cui il premio Glow festival, il Premio biennale Wro media, premio Europrix Multimedia, premi Memefest, Baltimora Premio rivista, ecc. È il direttore del MoTA – Museum of Transitory Art, uno dei fondatori del festival SONICA e membro del collettivo artistico e di ricerca Nonument Group.

 

ANNAMARIA BELLONI

Nata a Genova, vive e lavora a Piacenza. Dopo essersi laureata in Lingue e Letterature Straniere trascorre alcuni anni in Germania. Si avvicina alla fotografia nel 1989, affiancando questa passione al lavoro di traduttrice; dal 1998 si dedica esclusivamente alla professione di fotografa. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali sia in Italia che all’estero e a diversi festival internazionali. Si occupa inoltre della promozione di mostre e autori, collaborando come curatrice con alcune gallerie (recentemente con Fotoforum Innsbruck e Biffi Arte Piacenza). E’ stata ideatore e direttore artistico di 5 edizioni di “Fotosintesi”, festival internazionale di fotografia.

 

MARCO BARBIERI (DEM)

Nasce a Codogno nel 1978. Nel 2002 si diploma in computer grafica presso l’Istituto Europeo di Design di Milano. Come un moderno alchimista crea personaggi bizzarri, creature surreali, abitanti di uno strato impercettibile della realtà umana. DEM vanta varie pubblicazioni ed esperienze espositive, come la personale alla Oro Gallery di Goteborg e la partecipazione alla mostre Street Art, Sweet Art al PAC di Milano, Nomadaz alla Scion Installation di Los Angeles e CCTV all’Apostrophe Gallery di Hong Kong.

SABATO 22 MAGGIO > ore 17

online – in diretta sulla nostra pagina Facebook

Inaugurazione Back to land a Spazio Gerra

Sede

Spazio Gerra / Giardino
Piazza XXV Aprile, 2
Reggio Emilia

1

21 maggio - 31 luglio

Categoria
Spazio Gerra