Alex Majoli

OPERA APERTA

Commissionata e prodotta da Fondazione I Teatri e da Reggio Parma Festival in collaborazione con Fotografia Europea

 

Una mostra diffusa in città, tra centro e periferie, fatta di grandi wallpaper.

In Opera Aperta, Alex Majoli riflette sul rapporto tra il Teatro e la città e sulle sue possibili interconnessioni. Un tema che s’innesta sul lavoro che il fotografo ha avviato da tempo, guidato dalla convinzione che “in ogni situazione, ogni persona gioca un determinato ruolo nella società”.

L’artista ritrae ogni tipo di situazione costruendo un teatro intorno ai soggetti fotografati, così che la scena della strada diventa la scena di un teatro. E tutto pare avvenire su un palcoscenico. Grazie all’utilizzo di potenti luci, Majoli sembra stimolare la “recitazione” dei suoi soggetti, creando un effetto visivo che rimanda ai dipinti di Caravaggio.

 

Mentre il lavoro era in corso, il Covid ha fatto irruzione nel mondo, stravolgendo le nostre vite, la vita del Teatro e questo stesso progetto, che si è modificato, assumendo una nuova veste. La “teatralità della vita” è diventata la teatralità della vita ai tempi della pandemia. Un modo per riflettere sulla complessità di questo periodo straordinario che ci troviamo a vivere, in cui ancora una volta realtà e finzione si intrecciano e si confondono a vicenda.

Alex Majoli (Ravenna, Italia, 1971) è un fotografo italiano. Il suo lavoro verte sulla condizione umana e sulla teatralità che ci si presentano quotidianamente. La carriera di Alex Majoli iniziò dopo aver fotografato la chiusura di un noto manicomio sull’isola di Leros in Grecia, questo lavoro è diventato la sua prima monografia “Leros”. L’interesse di Majoli per le cure psichiatriche lo portò a proseguire il suo lavoro in Brasile, dove ebbe inizio un progetto che sarebbe durato venti anni, intitolato “Tudo Bom”, un’esplorazione della complessa società brasiliana.

 

Per molti anni Majoli ha lavorato come fotogiornalista e l’esperienza acquisita sul campo lo ha portato ad esplorare l’idea della teatralità della vita. Le sue foto diventano scene di un film dove le persone, attraverso la loro performance, esprimono il loro essere come se fossero su un palcoscenico. Attualmente sta lavorando a un progetto che esplora l’attuale fragmentazione e polarizzazzione dell’identità europea, in un periodo di crisi che ha messo l’europa davanti a scelte molto decisive.

Majoli vive a New York. É membro di Magnum photos dal 2001 ed è rappresentato dalla galleria Howard Greenberg.

SABATO 19 GIUGNO > ore 21.30

Chiostri di San Pietro

CONFERENZE

Opera aperta

Alex Majoli

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Categoria
open air