Noémie Goudal

TELLURIS

 

Tre serie fotografiche – Telluris, Soulèvement e Démantèlement – costituiscono la base dell’installazione site-specific di Noémie Goudal. A unirle è una doppia attenzione alle geografie reali e immaginarie per creare uno spazio che oscilla tra esistenza materiale e proiezione virtuale, anche se con un approccio analogico.

 

Una struttura scheletrica di legno ospita le opere per esaltare le loro qualità artificiali; una costruzione densa e tentacolare di linee verticali e orizzontali che si configura in vertiginose formazioni di cubi. Questa oggettività imita i mondi visivi che sono evocati all’interno di Telluris – paesaggi montani costruiti nel deserto composti da venticinque cubi di legno impilati.

Sono presenti anche opere tratte da Soulèvement, che evocano visioni illusorie che ristrutturano magicamente l’aspetto materiale delle formazioni rocciose frastagliate attraverso l’uso di specchi che le trasformano in scenari di immagini frammentate, orientando così nuove esperienze sensoriali del paesaggio e ricordandoci che abbiamo bisogno di immagini del mondo per renderlo comprensibile.

Con un processo di sottrazione, Démantèlement vede la Goudal scolpire ancora una volta il paesaggio, ma riducendo gradualmente, e alla fine cancellando totalmente, la vista di creste e cime vere e proprie in una tipologia di immagini per sfidare lo sguardo geologico degli spettatori.

L’incredulità e la riflessività sono al centro della sperimentazione di Goudal con il mezzo fotografico.

Nata nel 1984, Noémie Goudal è laureata al Royal College of Art e alla St Martins School di Londra. Vive e lavora a Parigi. Le sue recenti mostre personali hanno avuto luogo al Finnish Museum of Photography (Helsinki, 2018), Fotografiska (Stoccolma, 2018), Le BAL (Parigi, 2016), The Photographers’s Gallery (Londra, 2015), il FOAM (Amsterdam, 2015) e The New Art Gallery Walsall (UK, 2014). Nel 2019 il suo lavoro è stato esposto al Musée des Beaux Arts di Le Locle in Svizzera, alla Ballarat Fine Art Gallery in Australia e al Kuntsverein di Hildesheim in Germania. Ha partecipato a numerose mostre collettive in luoghi come la Saatchi gallery nel 2013 o la Biennale di Venezia nel 2015 (Padiglione dell'Azerbaijan).

 

Il lavoro di Goudal è presente nelle collezioni permanenti del museo FOAM (NL), The Kiran Nadar Museum of Art (IN), Fotomuseum Winterthur (DE), The New Art Gallery Walsall (UK), Musée de la Roche-Sur-Yon (FR) e collezioni private in America, Europa e Asia. Ha ricevuto premi da importanti organizzazioni fotografiche tra cui HSBC Prix pour la Photographie nel 2013 (Francia), nel 2018 ha ricevuto la Menzione d’Onore del Premio Internazionale Shpilman (The Israel Museum, Gerusalemme), è stata nominata per il Prix Pictet e per il Premio Deutsche Börse dal 2016 al 2019, e per il Premio Foam Paul Huf (Olanda) nel 2013, 2014 e 2018. Nel 2018 è stata premiata con una residenza d’artista alla Richard Neutra House di Los Angeles, ed è attualmente in residenza a La Manufacture de Sèvres in Francia. Goudal è rappresentata a Londra da Edel Assanti (Londra) e Les Filles du Calvaire (Parigi).

DOMENICA 20 GIUGNO > ore 11

Chiostri di San Pietro / Laboratorio Aperto Urbano

INCONTRI CON GLI ARTISTI

Noemie Goudal, Raymond Meeks

Modera Tim Clark

Sede

Chiostri di San Pietro
Via Emilia San Pietro 44/c
Reggio Emilia

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Orari

dal 22 maggio al 4 luglio
venerdì, sabato e domenica › 10-20

Aperture straordinarie
21 maggio › 16-20
2 giugno › 10-20
18 e 19 giugno › 10-22

Categoria
Chiostri di San Pietro