Letture Portfolio 2024: la vincitrice

Durante le giornate inaugurali del festival curatori, photo editor ed esperti del settore hanno visionato il portfolio di fotografi, professionisti e non, già noti o emergenti, per dispensare consigli e suggerimenti. Tra tutti i partecipanti la giuria, composta da tutti i lettori presenti, ha selezionato il progetto di Pippilotta Yerna, che verrà premiato con la pubblicazione su Il Fotografo.

 

Please, pierce your bones into mine di Pippilotta Yerna

 

 

Please, pierce your bones into mine (Ti prego, conficca le tue ossa nelle mie) è un progetto realizzato insieme alla prozia di Pippilotta Yerna, Jacoba, che ha 100 anni. Nonostante la differenza di età di 71 anni, è la sua migliore amica.
Scattando fotografie insieme a lei, l’artista ha riscoperto il suo ruolo nei confronti della prozia, comprendendo il valore dei momenti in cui la vita si avvicina alla fine.

‘Io stessa, con in braccio una centenaria. Sentendo le sue ossa trafiggere le mie, abbiamo riflettuto sulle nostre rispettive posizioni nella vita. Creiamo qualcosa che la renda eterna. Mi ha insegnato che una vita lunga e felice non consiste nell’inseguire i desideri, ma nel rimanere saldi nelle proprie convinzioni e nei propri valori.’

 

Pippilotta Yerna è nata a Maastricht e cresciuta in una famiglia di artisti. È profondamente dedita alla fotografia come mezzo per stabilire connessioni e incantare l’assurdità. Il suo percorso artistico è stato profondamente plasmato dalle lotte del padre di Pippilotta per la salute mentale e dalla sua particolare visione artistica. Questa esperienza le ha dato una prospettiva ironica e sarcastica sulla vita, ugualmente influenzata dall’incrollabile ideologia della madre di Pippilotta secondo cui la gioia e la speranza sono indissolubili.


Please, pierce your bones into mine is a project implemented together with Pippilotta Yerna’s great-aunt Jacoba, who is 100 years old. Despite the age gap of 71 years, she is her best friend.
Taking collaborative photographs with her, she rediscovered her role toward her, seeing the value of moments as life nears its end.

“Myself, carrying a 100-year-old. Feeling her bones pierce mine, we reflected on our respective positions in life. We create something that eternalizes her. She taught me that a long and happy life lies not in chasing desires but in standing firm in one’s beliefs and values.”

Pippilotta Yerna was born in Maastricht, and raised in a family of artists. She is deeply devoted to photography as a means of establishing connections and enchanting absurdity. Her artistic journey has been profoundly shaped by Pippilotta’s father’s struggles with mental health and his distinctive artistic vision. This experience has given her a wry, sarcastic perspective on life, equally influenced by Pippilotta’s mother’s unwavering ideology that joy and hope are unbreakable.

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