Circuito OFF 2023: il vincitore

Sabato 6 maggio, in occasione della Notte Off, è stato premiato il progetto vincitore del premio Max Spreafico:

L’isola degli arrusi di Luana Rigolli

L’artista è stata premiata con la possibilità di esporre una nuova mostra fotografica nel 2024 con un contributo di 1.000 €

 

Nei primi due mesi del 1939 quarantacinque omosessuali di Catania e di alcuni paesi della sua provincia furono arrestati e mandati al confino sull’isola di San Domino, Tremiti, a più di 700 km di distanza.
In tutta Italia il regime fascista arrestò e mandò al confino centinaia di uomini la cui unica colpa era quella di essere omosessuali. Tra le varie province italiane, Catania spiccò per la quantità di arresti: i 45 catanesi erano uomini tra i 18 e i 54 anni, arrestati con l’accusa di “pederastia passiva”, un reato contro il buon costume e l’integrità della razza.
Gli omosessuali di Catania venivano chiamati in città arrusi, o jarrusi: negli anni ‘30 la parola arruso indicava l’uomo che in genere nel rapporto sessuale assumeva il ruolo passivo. Solo i passivi vennero arrestati, mentre chi assumeva il ruolo attivo non subiva alcuna persecuzione perchè veniva considerato un “maschio”.
Luana Rigolli ha cercato di ricostruire fotograficamente i luoghi in cui questi arrusi si incontravano a Catania prima degli arresti e i luoghi di confino sull’isola di San Domino. Ha fotografato le schede biografiche, i documenti riguardati l’arresto, le visite mediche e le suppliche presso l’Archivio Centrale di Stato a Roma.

La mostra fa parte del circuito di Via Roma OFF 2023 – Identità insostenibili ed è allestita sui pannelli del cantiere di Piazza del Popol Giost.

 

Menzione d’onore per la qualità del progetto artistico è stata conferita a:

Taskim di Enrico Doria

 

 

Questo lavoro fotografico è stato realizzato a Cipro, l’sola del mediterraneo divisa tra Europa e medio-oriente. Taksim in turco significa proprio “divisione”, perché Cipro è rimasta l’ultima terra europea ad avere per lunghissimo (troppo) tempo un muro che ha diviso in due l’isola in seguito all’invasione turca del 1974. Inoltre la rotta di Cipro attira sempre più migranti dal medio oriente e ne fa il paese dell’Unione europea con la maggior percentuale di richiedenti asilo rispetto alla popolazione, rendendo in affanno le misure di accoglienza. Cipro, paradiso fiscale e attrazione di capitali anche di dubbia provenienza, dunque, rappresenta uno dei simboli di questa Europa, con le sue molteplici contraddizioni, ipocrisie, e con i tentativi di mediazione e dialogo con i paesi che si affacciano nel Vecchio Continente.

La mostra è allestita presso il ristorante Herbe – Food & Drink Vegetale (via Don Giuseppe Andreoli, 1/f a Reggio Emilia).

 

Peregrino di Gabriel Fernández

 

 

Peregrino è una serie documentaristica e allo stesso tempo autobiografica in cui l’autore indaga l’antropologia di una piccola realtà rurale nel nord del Venezuela e insieme riscopre le sue radici. L’artista sceglie l’amico e collaboratore Moroni Gonzalez per interpretare sé stesso ed essere testimone e regista della propria storia che da evento reale diventa rappresentazione scenica.

Il progetto è visibile presso Comò Lab (via dei Due Gobbi, 3 – Reggio Emilia)

 

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