Vincitore Circuito OFF 2017
Tre i progetti selezionati tra tutti quelli che hanno partecipato quest’anno al Circuito Off, dalla giuria composta dai curatori Elio Grazioli e Walter Guadagnini. Il vincitore (che si aggiudica la possibilità di partecipare nella prossima edizione del festival con un progetto targato Fotografia Europea) è What else is there? di Tommaso Giovanni Braglia e Guglielmo Giomi.
I due giovani fotografi – uno reggiano, l’altro toscano – partendo da due foto trovate in vecchi scatoloni, hanno compiuto un viaggio nella memoria delle famiglie, Tommaso quella di Guglielmo e viceversa. Tommaso ha compiuto un viaggio nei luoghi dove il nonno di Guglielmo ha vissuto, così Guglielmo ha fatto alla scoperta della vita del nonno di Tommaso. Entrambi hanno compiuto un viaggio in passati mai vissuti, in angoli di mondo apparentemente incomprensibili.
I curatori hanno così motivato la loro scelta: “La memoria come scambio tra due e ricostruzione insieme è un’idea originale e costruttiva; ne deriva un archivio che è di nessuno dei due e di tutti e due al tempo stesso, cioè una riflessione sull’archivio in sé.”
Secondo posto per Anfoteca a cura di Enrico Guatteri, promossa da Associazione Boretto Arte.
La Galleria Prospettiva 16 di Boretto (RE) ha esposto la ricerca fotografica di 4 artisti guastallesi che “recuperano” le stampe di una mostra realizzata nel 1978 ponendole in relazione con gli esiti attuali del loro percorso artistico.
Questo strano termine, Anfoteca – che evoca senza riprodurli i suoni di «fototeca», «anafora», «metafora» – è composto dalle prime sillabe dei cognomi di quattro giovani guastallesi, autori delle immagini esposte: Giorgio ANdreoli, Giacomo FOrnasari, Leonardo TEnca e Massimo CAnuti.
Le fotografie esposte non sono dunque reperti di un passato da celebrare, ma testimonianze di un punto di partenza che ha permesso a ognuno dei quattro di proseguire un cammino nei territori dell’arte con un passo già nel futuro.
Terzo posto per la mostra collettiva Memorie, allestita allo Spazio Icarus (via IV Novembre 9 – Reggio Emilia), curata da Luca Monzani e promossa da Gate 26A. Il progetto riunisce le opere di Luca Arena, Luca Monzani, Sara Vighi, Maria Antonietta Poy, Davide Visciglio, Annalisa Bondioli, Fiorella Iacono, Andrea Luporini, Grazia Cantoni, Daniela Spaletra, Giulia Frigieri.
Gli autori sono andati ad esplorare il proprio archivio e a decifrarne il significato, lavorando sul concetto spazio/tempo e cercando, tramite la propria esperienza, di ricomporre i frammenti del proprio vissuto.
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