Fotografia Europea a Photolux
Il 18 Novembre ha inaugurato l’edizione 2017 del Photolux Festival – Biennale Internazionale di Fotografia, in programma a Lucca fino al 10 dicembre, dedicata ad un tema e ad un luogo simbolico: il “Mediterraneo”.
Insieme a Fotografia Europea, Cortona on the move, Festival della Fotografia Etica e SIFest, Photolux fa parte del Sistema Festival, una rete nata con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della cultura della fotografia, attraverso politiche condivise, per affrontare con maggior efficacia e risorse la competitività del settore a livello europeo e mondiale.
Proprio grazie e in virtù di questa sinergia domenica 3 dicembre Fotografia Europea sarà a Lucca per presentare il lavoro di Valentina Vannicola, vincitrice delle Letture Portfolio di FE 2017. Ce ne parla Clelia Belgrado (Studio Clelia Belgrado – VisionQuest contemporary photography, Genova), membro della giuria che l’ha selelzionato, insieme a Bruno Cattani (Spazio Fotografia San Zenone, organizzatore letture portfolio 2017). Partecipa all’incontro anche Marilisa Cosello, che ha ricevuto la Menzione d’Onore.
DOMENICA 3 DICEMBRE
ore 16:00 | Auditorium Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, via San Micheletto, 8
Il vincitore delle Letture Portfolio di Fotografia Europea Valentina Vannicola e la fotografa Marilisa Cosello (Menzione d’Onore) in dialogo con Clelia Belgrado e Bruno Cattani.
Eravamo terraferma di Valentina Vannicola
Una serie fotografica intensa e poetica sulle nostre radici, su una storia recente che l’artista ha deciso di riportare all’attenzione dell’osservatore.
Inserendosi nella tradizione della staged photography, la tendenza della fotografia contemporanea a presentare come reali scene costruite secondo le dinamiche proprie della cinematografia, attingendo all’immaginario di opere letterarie e di racconti, l’artista mette in scena le vicende degli abitanti di un’isola del Mar Adriatico, un tempo terra jugoslava ed oggi croata.
Immagina l’isola situata all’interno di un’area petrolifera di proprietà Star Oil, una società risalente all’epoca del Maresciallo Tito, ormai abbandonata a causa della deflagrazione delle guerre balcaniche negli anni ’90. Immagina che tutti gli operai abbandonarono le piattaforme per la guerra; tutti, tranne un piccolo gruppo che decise di disertare, stabilendosi su quell’isola verso cui nessuno aveva mai nutrito grande interesse.
Paesaggio (8791) di Marilisa Cosello
In Paesaggio 8791, i paesaggi pietrificati dove i bambini vagano sono un simbolo della sensazione di non appartenere, dell’incapacità di cogliere il reale, ed il sentimento del tempo e dello spazio sono una pura misura mentale.
Una grande periferia, un deserto di calcestruzzo e asfalto, sfondi architettonici, luoghi inabitati e abbandonati sono i paesaggi in cui questi bambini non identificati si muovono, cercando qualcosa, vagando. Nessuno sembra vivere in questi sobborghi, ed allo stesso tempo sono costruiti dall’uomo, parlano di desolazione, di emarginazione, della solitudine nella condizione umana.
Photolux Festival 2017
“Il Mediterraneo è un immenso archivio e un profondo sepolcro.” Predag Matvejevic
“Il Mediterraneo è lo scenario nel quale negli ultimi anni si sta consumando l’emergenza umanitaria legata ai flussi migratori verso le coste europee, una delle più gravi per le sue proporzioni in termini di persone coinvolte e per le ripercussioni sul sistema di valori e sull’identità dell’Europa”, annota Enrico Stefanelli che di Photolux Festival è il fondatore e direttore. “E oggi più che mai si avverte l’urgenza di tornare a interrogare il Mediterraneo e la sua storia, di trovare un nuovo dialogo tra le culture”.
Per questo l’edizione 2017 di Photolux Festival vuole essere un focus sui fotografi del Mediterraneo e su quelli che del “mare nostrum” hanno fatto l’oggetto del proprio sguardo, che dia luogo a inedite contaminazioni e che provi a raccontare un mare dove da millenni si incontrano e scontrano civiltà che ne arricchiscono e complicano la storia.
24 mostre indagano questo tema-simbolo attraverso il lavoro di grandi nomi e giovani autori della fotografia internazionale, tra cui Jacques-Henri Lartigue, Josef Koudelka, Albert Watson, Bernard Plossu, Paolo Verzone, Nick Hannes, Shai Kremer, Eleonora Olivetti, Francesco Fossa, Marie Hudelot, Polixeni Papapetrou, Rania Werda.
Insieme al programma espositivo, un ricco calendario di eventi collaterali come conferenze, incontri con gli autori, workshop e letture portfolio.

Per ulteriori informazioni
www.photoluxfestival.it
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