Francesco Guccini a Reggio Emilia

Venerdì 20 maggio alle 21,30 la via Emilia di Francesco Guccini fa tappa al teatro Ariosto.

Il cantautore, compositore e scrittore modenese dialogherà con il professor Angelo Varni,  presidente dell’IBC (istituto per i Beni artistici, Culturali e naturali dell’Emilia Romagna). L’incontro, dal titolo Dalla via Emilia al West, prende le mosse dal tema della nuova edizione del festival, che si riallaccia al dodicesimo album del musicista, legato a doppio filo alle terre emiliane

logogruppojpgL’iniziativa gode del sostegno del Gruppo Cariparma Crédit Agricole, main sponsor di Fotografia Europea 2016.

Evidente l’intreccio tra il tema che ha ispirato questa edizione del festival La via Emilia. Strade, viaggi, confini e il disco del 1984, Fra la via Emilia e il Westche già nel titolo richiama la grande arteria romana che va “dal fiume al mare”: e così come la riflessione di Fotografia Europea si allarga e approda alle vie del mondo, ai luoghi di transito e di confine nella società odierna, la conversazione tra i due toccherà diverse tematiche, a partire dal cambiamento della città, dalle mode e dagli amori degli anni Settanta, epoca di creatività e speranza, per arrivare alle vicende che caratterizzano l’attualità.

L’evento ha il pregio di saper unire in un’unica serata il mondo dei cantautori, la poesia e la fotografia, per una serata ricca non solo di intrattenimento ma di spunti di riflessione sulla realtà contemporanea e sul territorio emiliano, raccontato e valorizzato da questa edizione di Fotografia Europea.

Come i più sapranno, Fra la via Emilia e il West è un verso della canzone Piccola città, in cui Guccini parla di Modena. Nel testo che accompagna l’album il cantautore scrive:

La via Emilia tagliava Modena in due; la strada dove abitavo, da una parte, si incrociava con essa. Dall'altra parte c'erano già gli ampi campi della periferia. Erano un po' il nostro ``West`` domestico: bastava fare due passi, o attraversare una strada, e c'erano già indiani e cow-boys, cavalli e frecce; c'era, insomma, l'Avventura, tradotta in ``padano`` dai film e dai fumetti. Poi la via Emilia continuò a tagliare Modena in due, ma il West aveva volto diverso, e il ``mito americano``, quello di tante generazioni oltre alla mia, parlava lingua diversa, quella del rock, delle copertine dei dischi, della faccia di James Dean in Gioventù bruciata, dei libri che altri appena prima di noi avevano scoperto e voltato in italiano. Ma i due riferimenti esistevano sempre, un piede di qua e uno di là, il sogno (meglio, l'utopia) e la realtà...

Tra i più importanti cantautori italiani e scrittore, Francesco Guccini è punto di riferimento musicale, ma anche politico e letterario, per almeno tre generazioni di italiani. Tra le tappe fondamentali della sua musica Radici del 1972, Via Paolo Fabbri 43 del 1976, Fra la Via Emilia e il West del 1984, Culodritto, Quello che non….
Dopo il suo ultimo disco, nel 2012, L’ultimo Thule, Francesco Guccini si dedica alla carriera di scrittore. Da Cròniche Epafàniche, a Vacca d’un cane, Cittànova Blues, La legge del bar e altre comiche, Icaro, Nuovo dizionario delle cose perdute fino ai romanzi gialli pubblicati insieme a Loriano Machiavelli. Nel 2015 ha pubblicato la raccolta di racconti montanari, Un matrimonio, un funerale, per non dire del gatto e Il piccolo manuale dei giochi di una volta, edito da Mondadori.

Venerdì 20 maggio ore 21.30
Dalla via Emilia al West
Conversazione tra Francesco Guccini e Angelo Varni

Teatro Ariosto, corso Cairoli 1 – Reggio Emilia

L’ingresso è libero e limitato ai posti disponibili.
info: info@fotografiaeuropea.it // 0522 456249

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