Fin dalla sua prima edizione Fotografia Europea va alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città, alcuni sconosciuti anche agli stessi cittadini. L’obiettivo è di valorizzare lo spazio urbano e il patrimonio storico-architettonico attraverso l’apertura straordinaria di edifici riqualificati e di spazi solitamente inaccessibili, con progetti di mostra e allestimenti site specific.

La Mostra
La Chiesa dei Santi Girolamo e Vitale ha ospitato la mostra di Leonardo Genovese Secretum nel 2006, durante la prima edizione di Fotografia Europea.
Genovese ha realizzato una produzione originale lavorando a Reggio Emilia, all’interno di abitazioni storiche e in contesti museali e istituzionali, sul tema del limite e del confine.

Il Fotografo
Leonardo Genovese è nato in Lucania e vive e lavora a Milano. Dal 1973 comincia a catalogare le immagini cinematografiche e fotografiche realizzate nella sua Terra e dopo aver frequentato la Scuola del Cinema di Milano, lavora come direttore della fotografia in varie produzioni.
L’autore non ama essere raccontato e parla solo per mezzo delle proprie opere.
Come ha dichiarato in un’intervista:

Leonardo Genovese nella chiesa di San Girolamo e Vitale

Il Luogo
La Chiesa dei Santi Girolamo e Vitale (via San Girolamo, Reggio Emilia) è una singolare e complessa costruzione formata da tre luoghi di culto collegati tra di loro da corridoi e scale in marmo, fu costruita nel 1646 su progetto di Gaspare Vigarani, celebre architetto e scenografo barocco.
La scala centrale che conduce alla chiesa superiore è detta Scala Santa, a imitazione di quella romana di San Giovanni in Laterano; la cripta è costruita sul modello del Santo Sepolcro di Gerusalemme; infine la terza chiesa, chiamata la “Rotonda” ha pianta circolare ed è articolata su due ordini di colonnati sovrapposti.
La chiesa è attualmente chiusa al pubblico, riapre solamente in occasione delle celebrazioni pasquali: da citare il rito dell’ascensione in ginocchio della Scala Santa il Giovedì Santo.

Curiosità
Verso le ore 8 del 14 settembre una luce penetra e illumina una formella in cotto che rappresenta Cristo in Croce coi dolenti, il calendario liturgico celebra in questa giornata l’Esaltazione della Croce.

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