Giovane Fotografia Italiana
Si fotografa sempre di più e si sa vedere sempre meno. In un’epoca in cui il nostro sapere è affidato in misura crescente al senso della vista, e ciò che percepiamo per il suo tramite è spesso mediato, interrogarsi sullo sguardo diventa cruciale, per un giovane fotografo senz’altro una sfida. Quando si tratta di un’azione attiva e consapevole, allora esistono tanti modi diversi di vedere. Si può vedere per scoprire quel poco, sempre meno peraltro, che non conosciamo già, o per riscoprire ciò che avevamo dimenticato, magari perché ci eravamo abituati a vederlo troppo. Si può vedere con la memoria, per animare un paesaggio, un volto, un oggetto. Si può vedere con l’immaginazione, trasfigurando la realtà visibile con le invenzioni della nostra mente. Quale che sia il suo modus operandi e il carattere della sua ricerca visiva, un fotografo lavora sempre per trasformare una visione in immagine.
Giovane fotografia italiana giunge alla terza edizione e conferma ancora una volta, presentando dodici talenti emergenti, la vitalità e la varietà della nostra fotografia e la forza con cui può esprimersi il desiderio di vedere oltre la banalità del quotidiano.
Nicola Baldazzi, Federica Cogo, Andrea Delai, Martina Della Valle, Matilde Greci, Emma Grosbois, Arianna Lerussi, Valerio Manghi, Tommaso Mori, Serena Pea, Aldo Soligno, Mattia Toselli
Commenti chiusi.