Produzione 2014: Silvia Camporesi

Produzione 2014: Silvia Camporesi

Le mostre e i progetti della nona edizione di Fotografia Europea stanno pian piano prendendo vita. La produzione 2014 è affidata a Silvia Camporesi, fotografa già nota al pubblico del festival, che partirà alla volta dell’ex isola-carcere di Pianosa per indagare il tema della visione attraverso la prospettiva insolita e misteriosa dei luoghi-fantasma. La Camporesi sarà la prima fotografa a poter lavorare sull’isola, abbandonata dal 1998 e definita l’Alcatraz italiana.

Silvia Camporesi, vincitrice nel 2013 del Premio Fabbri per le Arti Contemporanee, è da sempre interessata al lato più nascosto e inespresso dei luoghi e delle cose, agli aspetti più segreti e lontani dallo sguardo generale: l’artista, negli ultimi lavori, pone al centro della sua ricerca fotografica l’analisi di ciò che i luoghi abbandonati trattengono del loro passato e della loro storia, e esplorando l’attuale realtà di questi spazi prova a narrarne depositi di tempo che arrivano da molto lontano.

Sul filo di questa ricerca Silvia Camporesi ha intrapreso negli ultimi anni un viaggio attraverso l’Italia dei luoghi trascurati e ormai lasciati andare con l’intento di raccontare, tramite progetti come Beautiful Places #1-10 e Journey To Armenia, il lato nascosto di spazi una volta vivi e popolati. Prossima tappa di questo viaggio, durante la quale verrà realizzata la produzione commissionata in esclusiva per Fotografia Europea 2014, sarà appunto l’isola di Pianosa: nota per essere un’ex isola-carcere, in seguito alla cancellazione del regime 41 bis nel 1998 e alla chiusura della struttura detentiva è stata abbandonata. Pianosa è oggi, grazie al divieto assoluto di sbarco vigente fino al 2011 che ne ha preservato le bellezze naturali, un luogo misterioso in cui convivono acque cristalline e case diroccate, natura incontaminata e strutture dismesse, un luogo sospeso fuori dal tempo e rimasto praticamente inalterato dal giorno della chiusura del carcere.

La cura della mostra è stata affidata dal Comune di Reggio Emilia, che promuove e organizza direttamente il festival, a Marinella Paderni. Critica d’arte contemporanea e curatrice indipendente, è docente presso l’Università IULM di Milano, l’Accademia di Belle Arti “Carrara” di Bergamo e l’ISIA di Faenza. Per l’edizione 2013 di Fotografia Europea ha curato le mostre Higgs Ocean di Andrea Galvani e Time will make all plain di Esko Männikkö.

Silvia Camporesi - © Marco Garofalo

Silvia Camporesi – © Marco Garofalo

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