Anticipazioni 2014 | Luigi Ghirri
Fra le anticipazioni sul programma della prossima edizione di Fotografia Europea, a Reggio Emilia dal 2 maggio 2014, non possiamo che partire dall’antologica ‘Luigi Ghirri. Pensare per immagini. Icone Paesaggi Architetture‘.
L’esposizione, a cura di Francesca Fabiani, Laura Gasparini, Giuliano Sergio e promossa da MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, dal Comune di Reggio Emilia – Biblioteca Panizzi e dalla Regione Emilia Romagna, è costituita da più di 300 vintage prints e da molti materiali originali conservati, insieme all’archivio dei negativi e delle diapositive, nella Fototeca della Biblioteca Panizzi.
Organizzata in tre sezioni tematiche invita a ripercorrere le fasi della ricerca artistica di Ghirri attraverso le icone del quotidiano, i paesaggi come luoghi di attenzione e di affezione e le architetture, da quelle anonime a quelle d’autore. Sono presenti anche menabò dei cataloghi, i libri pubblicati, le riviste, le recensioni che testimoniano la sua attività di editore, critico e curatore; una selezione di fotografie e libri che documentano l’incontro e la collaborazione con gli artisti concettuali modenesi nei primi anni ‘70; le cartoline illustrate e le fotografie anonime collezionate; una selezione di libri tratti dalla sua biblioteca personale che raccontano dei suoi interessi e dei riferimenti culturali e artistici; le copertine dei dischi che testimoniano l’interesse di Ghirri per la musica e il rapporto con musicisti come i CCCP e Lucio Dalla.
La mostra, inaugurata con una prima esposizione al Museo MAXXI di Roma, con un successo di oltre 110 mila presenze registrate, è attualmente esposta a San Paolo: l’Instituto Moreira Salles ha dato l’occasione di presentare per la prima volta l’opera di Ghirri in Brasile. La mostra sarà in seguito esposta dal 26 gennaio 2014 nella prestigiosa sede dell’IMS a Rio de Janeiro e sarà inoltre proposta, come seconda ed ultima tappa italiana, a Reggio Emilia durante la prossima edizione di Fotografia Europea 2014 ai Chiostri di San Pietro.
Lo scrittore e saggista inglese Geoff Dyer ha scritto sulla rivista “Zum” edita dell’IMS a proposito del libro Kodachrome di Ghirri: “Ogni fotografia di Ghirri è implicitamente misteriosa e ognuna ci invita a sfogliare il libro, pagina per pagina, immagine per immagine, a guardare e ad aspettare, a guardare e ad aspettare.” La sua arte è, per lo scrittore inglese, la capacità di trasformare le cose semplici in sensazioni, e lo fa in ogni sua fotografia.
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