Women See Many Things
Un progetto di WeWorld lungo la Swahili Coast
La Swahili Coast è una striscia di terra che si estende lungo il margine orientale del Kenya, la Tanzania e il nord del Mozambico: in queste zone di confine, ambizioni e inquietudini comuni caratterizzano chi ha tra i venti e i trent’anni.
Luoghi in cui le tradizioni, le opinioni dei più anziani e i divari sociali si incontrano e si scontrano con le aspirazioni delle nuove generazioni, la loro creatività e la loro esigenza di autoaffermazione. Essere “giovane” e soprattutto “donna”, in questi casi, può coincidere con molte cose: la necessità di rivendicare uno spazio pubblico pensato unicamente per i soli uomini, superando lo stereotipo di genere; la fierezza nel mostrare quanto il proprio lavoro – anche quello domestico – abbia una funzione centrale nel benessere e nell’armonia della propria società.
Women See Many Things raccoglie gli sguardi di oltre 30 giovani donne dal Kenya, Tanzania e Mozambico, dove WeWorld ha realizzato tre workshop di fotografia partecipativa nei mesi di febbraio e marzo 2024, diretti dalla fotografa Myriam Meloni. I workshop sono stati condotti dalle fotografe Halima Gongo (Kenya), Gertrude Malizeni (Tanzania) e Nelsa Guambe (Mozambico).
L’attività di fotografia partecipativa che ha dato frutto a Women See Many Things è stata condotta nell’ambito di Kujenga Amani Pamoja (Costruire la pace insieme), un progetto cofinanziato dall’Unione Europea e realizzato da WeWorld nelle aree costiere confinanti con Kenya, Tanzania e Mozambico.
Le immagini realizzate durante i workshop verranno allestite in esterna presso la sede dell’Università di Modena e Reggio Emilia in viale Allegri, mentre a Palazzo Da Mosto troverà spazio il racconto del progetto e del processo creativo che ha portato agli scatti.