Moira Ricci

Dove il cielo è più vicino

 

Ho iniziato il progetto Dove il cielo è più vicino nel 2014, quando ho vissuto per un lungo periodo nella mia casa di origine, nella campagna maremmana. Il prolungato contatto con la terra e con i contadini, quelli che ancora esistono, mi ha fatto percepire con chiarezza quanto definitivo sia il processo di allontanamento dell’uomo dalla natura. Mi ero accorta che la mia generazione ha ormai un rapporto molto debole con la terra, il cielo e tutto quello che la natura ci dà, un rapporto assai diverso da quello delle generazioni precedenti. Ma ora lo sentivo di più.

Ho costruito Dove il cielo è più vicino in più momenti: una azione nella quale ho creato cerchi di fuoco nei campi; una serie di fotografie di case contadine mute e cieche, private di porte e finestre; una narrazione nella quale una vecchia mietitrebbia si trasforma in un’astronave, con la quale si potrà forse partire per un altrove dove trovare la speranza di ricominciare.

Ho deciso in questa occasione di continuare il lavoro con una serie di ritratti di contadini che guardano verso il cielo. Ho voluto che fossero i loro occhi a creare un collegamento tra terra e cielo, lontano luogo del mistero, della speranza, al quale fin dall’antichità gli uomini chiedono aiuto.

Moira Ricci

 

Il progetto di Moira Ricci fa parte di 2017. Altri paesi a cura di Diane Dufour, Elio Grazioli e Walter Guadagnini.

Sull’esempio storico del “Paese” di Cesare Zavattini e Paul Strand, Tommaso Bonaventura, Aleix Plademunt e Moira Ricci sono stati chiamati a scegliere per le loro produzioni originali un “paese” come metafora, paradigma, mappa ideale del mondo intero, dello stare insieme, di come è o di come dovrebbe essere. Ai Chiostri di San Domenico la loro personale interpretazione di un paese, oggi.

Moira Ricci (Orbetello, 1977), nata nella campagna maremmana, è sempre rimasta fedele alla cultura della sua terra, studiandone le tradizioni più antiche e radicate, approfondendone i significati simbolici e costruendo storie immaginarie intorno ad essa. Impiegando la fotografia, il video, l’installazione come media privilegiati, Moira Ricci recupera vecchie immagini da album di famiglia e piccoli archivi privati, raccoglietestimonianze visive e sonore, riprende personali ricordi infantili per destinarli a nuovi significati. La sua opera, basata sulla attenta rielaborazione digitale di immagini esistenti e su riprese video di scene di vita quotidiana, sortisce un effetto di intenso realismo. Nelle sue storie, spesso di impronta autobiografica, intreccia la propria identità individuale a quella della comunità a cui appartiene, studia il legame originario con il territorio, unisce l’invenzione tecnologica alla rivisitazione delle immagini popolari. Ha partecipato a mostre personali e collettive fra cui Altri Tempi, Altri Miti – 16° Quadriennale D’Arte (Palazzo delle Esposizioni, Rome, 2016), L‘altro sguardo. Fotografe Italiane 1965-2015, Curated by Raffaella Perna (La Triennale, Milano, 2016), Capitale terreno (Museo di Fototografia Contemporanea – Spazio Oberdan, Milano, 2015), Autoritratti. Iscrizione del femminile nell’arte italiana contemporanea (Mambo- Museo d’arte moderna di Bologna, Bologna, 2013) e Realtà Manipolate. Come le immagini ridefiniscono il mondo, a cura di M. Marangoni, F. Nori, B. Rogers, L. Sabau (Strozzina-Palazzo Strozzi, Firenze, 2009).

6 MAGGIO

Teatro Cavallerizza ore 11.30

2017: altri paesi

Diane Dufour, Elio Grazioli, Walter Guadagnini dialogano con Tommaso Bonaventura, Aleix Plademunt, Moira Ricci

 

7 MAGGIO

Chiostri di San Domenico ore 11

Visita guidata alla mostra 2017: altri paesi con Tommaso Bonaventura, Aleix Plademunt e Moira Ricci

 

3 GIUGNO

ore 11
Visita guidata alle mostre ai Chiostri di San Domenico

con il curatore Elio Grazioli

Sede

Chiostri di San Domenico
via Dante Alighieri, 11
42121 Reggio Emilia

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Orari

giornate inaugurali
5 maggio › 19-23
6 e 7 maggio › 10-23
dal 12 maggio al 9 luglio da venerdì a domenica
venerdì › 18-23
sabato › 10-23
domenica e festivi › 10-20

Categoria
Chiostri di San Domenico