Gallerie: giro del mondo e viaggio nel tempo…

Una vista a Fotografia Europea non può prescindere da un passaggio nelle gallerie d’arte e negli spazi privati cittadini che, nelle giornate della manifestazione, ospitano nomi affermati, autori da scoprire, tematiche inedite e mostre che spaziano dagli ambiti più diversi e stimolanti.
Come quelli esplorati dal giovane modenese Robby Rent che in “Servito Crudo” (Galleria 8,75 Artecontemporanea) documenta le principali esperienze d’arte urbana a livello italiano ed internazionale.

Un territorio esplorato anche da Alex Fakso, personalità di spicco nell’ambito street contemporaneo: “Crossing” (Vicolo Folletto Art Factories) segue la creatività adrenalinica dei writers in sintonia con le tendenze evolutive dei contesti metropolitani. Fabio Civitelli, Angelo Mulas, Massimo Padelli e Giuseppe Faralli, invece, definiscono “slow” il loro approccio alla fotografia: se ne può avere un saggio nella mostra “Collettivo 4” alla Galleria 13.

Sulla scoperta di realtà internazionali al di là luoghi comuni e stereotipi puntano May Bulletti con “Iranian Postcards” (Galleria S. Bernardino), viaggio parzialmente autobiografica in quella che si chiamava Persia, e Claudia Cadei con “Cuban Revolution” (Piccola Galleria d’Arte Musiva), riflessione sulla persistenza delle utopie nell’isola caraibica, mentre Marco Borciani (Galleria S. Francesco) documenta l’odonomastica reggiana (nomi di strade, piazze, ecc.) ispirata all’utopia sovietica.

Questo ricca offerta si completa con le raffinate ricerche concettuali di Fabrizio Ceccardi (VV8 arte contemporanea presso sede PPI & Partners) e con quelle legate al binomio antichità/tecnologia di Carla Caccianti (Galleria Spazio Aperto).

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