Perché la bellezza è un diritto di tutti

Le persone fragili sono parte dell’anima creativa di una città. Sono preziose. E i luoghi che le ospitano sono una ricchezza per il territorio e per tutta la comunità. Una risorsa che deve sapersi aprire al territorio per essere percepita e vissuta come parte del quotidiano, come spazio di incontro e scambio per tutti. Per questo motivo cinque centri diurni e socio occupazionali per persone diversamente abili diventano spazi espositivi all’interno del Circuito OFF.

In mostra ci sono le immagini di fotografia e circoli fotografici che hanno accettato di essere co- protagonisti di questo percorso di incontro tra creatività e fragilità, che può dar vita a nuove opportunità di inclusione sociale e di nuovi sguardi.

I centri diurni protagonisti di questa iniziativa sono “Casa Ferrari” con la mostra “Spazi Altri” di Federico Cianciaruso, Cristiano Di Nicola, Simone Galli; “Il Villaggio” con gli scatti tratti da “Monopoli Italy” di Pierluigi Cottarelli; “Polveriera” con il progetto Sprar “Mi piace come sono venuto al mondo”.

Mostre fotografiche sono state allestite anche nei centri socio occupazionali CTO, che ospita “L’abbraccio” di Anselmo Croci, e “Nessuno Escluso” con “Barriere”.

Inoltre, grazie alle relazioni con gli artisti ospiti alla Polveriera è nato il progetto “Chiamiamoci cambiamento” che vede la collaborazione tra Il Giardino Del Baobab, Cooperativa Sociale l’Ovile, Cooperativa Sociale Anemos, Cooperativa Sociale Coress – Il Piccolo Principe e le classi 5c e 5d Articolazione Accoglienza Turistica dell’Istituto di Istruzione Superiore A. Motti.

Durante tutto il periodo di Fotografia Europea i ragazzi dei centri socio occupazionali insieme alle studentesse e agli studenti dell’Istituto Motti saranno protagonisti di attività di laboratorio che porteranno alla realizzazione di una nuova mostra che sarà allestita negli spazi della Polveriera.

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