Flag No Flags: pratiche di ordinaria rivoluzione

Una collettiva di giovani artisti europei per la dinamica associazione di arte contemporanea.

La quotidianità è fatta di micro-pratiche, come le chiamava il filosofo Michel Foucault, che si oppongono a modelli imperanti, si adattano a cambiamenti e crisi, gettano i presupposti del “nuovo”. Non sempre è facile coglierle anche se attraversano l’esperienza e la vita ordinaria di ognuno di noi. Proprio per questo l’arte e la fotografia possono essere il modo più efficace per “registrare” i piccoli/grandi sommovimenti che popolano di segni quello che ci circonda. Nella mostra “.transiti” sette giovani artisti provenienti da varie parti di Europa (A. Raevschi, Y. Qi, A.M. Dyvi, M. Moestue, O. Amundsen, M. Sanden, K. Halmrast) tracciano le linee di questa evoluzione.

Un’attitudine che è nell’identità di un’associazione come “Flags No Flag”, attiva nel mondo dell’arte contemporanea e che da anni porta a Reggio e, in particolare, a Fotografia Europea, assolute esperienze di livello nazionale e internazionale aperte alla contaminazione dei linguaggi e alla volontà di capire e agire una realtà, come quella odierna, in vorticosa ed eccitante trasformazione.

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