Permafrost
Dal 2019 Natalya ripercorre la rotta del Grande Nord, quella della sua infanzia, per raggiungere le tundre lapponi della penisola di Kola in Russia, vicino alla Finlandia e alla Norvegia. Nel 2022 scopre la Jacuzia nella Siberia orientale, e le sue popolazioni indigene, i pastori di renne Evenki e i più stanziali Jakut, allevatori di vacche e cavalli. Alcuni anni dopo, il suo progetto fotografico si è ampliato: ora l’intero Artico è nell’obiettivo della fotografa russo-francese che al momento sta lavorando nei Territori nord-occidentali canadesi.
Natalya Saprunova ha gradualmente introdotto nei suoi scatti gli scienziati, che trasformano queste aree isolate e remote nei loro terreni di sperimentazione, campionando sedimenti e permafrost. Le temperature estive sono in aumento, le nevi perenni si sciolgono, gli oceani si riscaldano… Il permafrost contenuto nei suoli artici si sta sciogliendo progressivamente, rilasciando grandi quantità di gas serra che aumentano il riscaldamento globale. Dall’alba al tramonto, i colori sbiaditi delle fotografie di Saprunova danno voce alle preoccupazioni di queste comunità.