Bruno Serralongue

Community Gardens of Vertus, Aubervilliers

 

In un contesto di crisi climatica e di crollo della biodiversità, oltre 4.000 m² di orti urbani sono stati distrutti per consentire la costruzione di una piscina per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Questi orti comunitari si trovano a meno di due chilometri dal centro di Parigi, ad Aubervilliers, nella Seine-Saint-Denis, il dipartimento francese più densamente popolato e con il minor numero di spazi verdi.
Questa è solo la prima fase di un più ampio programma di distruzione: in totale, oltre 10.000 m² di orti saranno sostituiti da una stazione ferroviaria di treni Grand Paris Express e da un nuovo quartiere di hotel e uffici. Per opporsi ai piani di distruzione si è costituito un collettivo di difesa degli orti (Défense des Jardins des Vertus), composto dai cittadini i cui appezzamenti sono minacciati dalla demolizione. Alla fine del 2020 è iniziata una lotta durata diversi mesi. Il movimento di opposizione è cresciuto e ha ottenuto il sostegno della stampa.
Poiché le dimostrazioni non erano sufficienti, il collettivo ha deciso di occupare gli orti il 23 maggio 2021, rinominandoli “Jardins à Défendre” (in riferimento alla “Zone A Défendre”). Contemporaneamente è stata avviata un’azione legale per cercare di annullare la concessione edilizia.
Il 2 settembre 2021 l’area è stata evacuata dalla polizia per consentire l’inizio della demolizione. Tuttavia, nel marzo 2022 il tribunale ha dato ragione ai cittadini e ha ordinato l’immediata sospensione dei lavori.
Nonostante questa vittoria, gli orti distrutti non saranno sostituiti, a causa dell’opposizione del consiglio comunale. Questa lotta su scala locale (gli orti sono curati da residenti a basso reddito del quartiere) è legata a una più ampia consapevolezza della necessità di preservare ambienti vivibili di fronte a progetti ecocidi.

Bruno Serralongue è nato nel 1968 a Châtellerault in Francia. Vive e lavora a Parigi e a Ginevra, dove insegna alla Haute Ecole d’Art et de Design.
Dopo aver studiato arte alla Villa Arson a Nizza e all’Ecole Nationale Supérieure de la Photographie di Arles, e storia dell’arte all’Università Panthéon-Sorbonne di Parigi, dalla metà degli anni Novanta ha sviluppato una pratica fotografica impegnata, incentrata su temi quali la storia del mezzo stesso, il suo uso e il suo potenziale informativo.

 

Sfidando l’oggettività del mezzo, stabilisce come elemento fondamentale la responsabilità del fotografo in termini di veridicità delle immagini prodotte. Al suo lavoro sono state dedicate mostre al Jeu de Paume (Parigi) nel 2010 e al Centre Georges Pompidou nel 2019.

 

Le sue opere sono state acquisite da numerose collezioni private e pubbliche, tra cui il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, la Tate Modern di Londra, il Fotomuseum Winterthur, il Musée National d’Art Moderne, Centre Pompidou, Parigi e il Migros Museum di Zurigo. È presente nelle gallerie Air de Paris, Romainville; Baronian, Bruxelles e Francesca Pia, Zurigo. Monografie del suo lavoro sono state pubblicate da Les presses du Réel (2002), JRP/Ringier (2010), Spector books (2019) e Heni Publishing (2022).

27/04

H 18 CHIOSTRI DI SAN PIETRO | LABORATORIO APERTO
INCONTRA L’ARTISTA
BRUNO SERRALONGUE
YVONNE VENEGAS
NATALYA SAPRUNOVA
MODERA LUCE LEBART

Sede

Chiostri di San Pietro
via Emilia San Pietro, 44/c
Reggio Emilia

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Orari

26 aprile - 9 giugno
giornate inaugurali
26 aprile › 19-23
27 aprile › 10-23
28 aprile › 10-20

dal 1 maggio al 9 giugno
mercoledì, giovedì › 10-13/15-19
venerdì, sabato, domenica e festivi › 10-20

Categoria
Chiostri di San Pietro