UNIVERSO DENTRO
a cura di Carine Fol
in collaborazione con CENTRALE for contemporary art, Bruxelles
con il sostegno di Wallonie-Bruxelles International
Sophie Whettnall è un’artista visuale, invitata a questa XVI edizione del festival per l’importanza formale e concettuale dell’immagine fotografica nel suo processo creativo. L’artista infatti scatta freneticamente immagini di paesaggi che formano una banca dati che alimenta il suo vocabolario iconografico, fonti visive che, a seconda della sua ispirazione, diventano paesaggi mentali.
La mostra è stata ideata come un viaggio capace di immerge i visitatori in diverse temporalità: il tempo storico del luogo, il tempo dell’opera e quello della sua contemplazione.
Attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica o del suo I-phone, Sophie Whettnall cattura la luce e le sue tracce, congela il movimento incessante della natura, sia che esso sia visibile o invisibile a occhio nudo. Da più di vent’anni sperimenta a fondo il paesaggio: lo osserva, lo scruta, lo studia, lo sente e lo interpreta per offrirlo ai nostri occhi in tutta la sua brillantezza e potenza. L’osservazione all’origine dei suoi disegni, delle sue foto e dei suoi video non è statica, ma dinamica e multipla. Il paesaggio è il suo rifugio, che le permette sia di proteggersi isolandosi in una contemplazione solitaria, sia di proiettarsi mentalmente nella sua immensità.
Il titolo Universo Dentro allude proprio a questa appropriazione della realtà fotografata da parte dell’immaginazione dell’artista, che fa sì che il visibile riveli sia il percepibile che l’impercettibile, sia l’artista che lo spettatore.