Curiosa Meravigliosa

Un progetto di arte pubblica di Joan Fontcuberta per il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia.

Servono 10.000 fotografie per la realizzazione dell’opera, partecipa anche tu! Mandaci le tue foto entro il 16 maggio

CHE COS’È

 

Fotografia Europea e il Comune di Reggio Emilia lanciano una call pubblica: fino al 16 maggio aspettiamo le vostre fotografie!
Cerchiamo selfie e ritratti caratterizzati da un sentimento di curiosità e di meraviglia. Le immagini andranno a far parte di una grande opera d’arte collettiva, ideata dal fotografo catalano Joan Fontcuberta, che sarà installata a Palazzo dei Musei nei prossimi mesi.

 

Tra i tratti caratteristici dell’essere umano c’è la sua predisposizione a guardare oltre, a scoprire ciò che ancora non conosce, la curiosità è il motore che ogni giorno spinge ad andare oltre i propri limiti. Le collezioni custodite ai Musei Civici di Reggio Emilia, uno scrigno di saperi, studi, scoperte e sperimentazioni, sono espressione e frutto di questa curiosità e di una naturale propensione alla meraviglia.

 

Curiosa Meravigliosa è un progetto di arte partecipativa che vedrà come protagonista proprio lo spirito di curiosità e meraviglia che è innato in ognuno di noi, coinvolgendo gli spazi della città e soprattutto i suoi cittadini e cittadine chiamati a condividere i loro scatti e selfie. L’obiettivo è quello di raccogliere 10.000 immagini.

Le immagini raccolte, trasferite su tessere in ceramica, andranno a far parte di un foto-mosaico, un’installazione permanente open air per il Palazzo dei Musei, una scelta importante per valorizzare gli spazi pubblici che l’artista, assieme ai promotori, considera fondamentale quanto il coinvolgimento costante e attivo dell’intera comunità.

 

PERCHè un’opera d’arte collettiva

 

Per portare l’arte in strada, fuori dai luoghi convenzionali di esposizione, rendendola fruibile ogni giorno a tutte e a tutti. Per arricchire il nostro patrimonio di opere d’arte contemporanea, dedicando un’opera appositamente alla fotografia, una delle anime della nostra città.
Per dichiarare, proprio in un anno come questo, quanto sia imprescindibile l’investimento in cultura; segnare questo tempo così strano e farlo assieme alla città, chiedendo alle persone di aiutarci, di collaborare, di essere protagonisti della creazione di una grande installazione artistica.
Per questo abbiamo scelto di farla con un grande: Joan Fontcuberta, artista raffinato ed ironico, che ama lavorare con le persone e con le produzioni collettive in un modo non convenzionale. Joan Fontcuberta conosce molto bene la città ed il nostro Museo, che sarà uno dei punti di ispirazione dell’opera stessa, ed il suo sarà certamente uno sguardo affettuoso e profondo.

COME FUNZIONA

 

Che cosa è per te la curiosità? Che cosa ti spinge a vedere oltre, fare nuove esperienze, cercare quello che non sai? Nello spazio, nella natura, nelle città, nelle storie, in te stesso, nelle altre persone…

 

Lascia spazio alla tua creatività: invia un tuo selfie e i ritratti delle persone con cui condividi il desiderio della curiosità.

 

   Scatta

Scatta un tuo selfie o un ritratto delle persone con cui condividi curiosità e passioni.

 

   Invia

Vai sul sito curiosameravigliosa.it compila il modulo presente nel sito e manda i tuoi scatti.

 

Puoi caricare fino a 4 immagini. Le fotografie possono essere sia selfie che ritratti e possono essere stati scattati sia con la macchina fotografica che con lo smartphone e se vuoi aggiungi anche un brevissimo testo per descriverle.

C’è tempo fino al 16 maggio 2021 per inviare le foto.

Le foto raccolte saranno scelte e selezionate da Joan Fontcuberta.

Fotografo, docente, saggista, curatore e scrittore, dalla metà degli anni Ottanta Joan Fontcuberta (Barcellona, 1955) scompiglia letteralmente il mondo della fotografia con una serie di progetti che giocano con il potere persuasivo dell’immagine, fornendo una preziosa analisi teorica, oltre che artistica, riguardante il concetto di smaterializzazione dell’immagine, la riformulazione della nozione di autore, e il ruolo delle immagini nel nostro tempo; un tempo di produzione e ricezione compulsiva, ossessiva, in cui ogni giorno nel mondo si producono miliardi di “fotografie” attraverso strumenti sempre più democratici. Nell’era dell’”Homo photographicus” tutti sono produttori e consumatori di immagini che formattano le nostre coscienze, le relazioni personali, la vita quotidiana, l’economia, e tanto altro.

 

Fontcuberta è particolarmente legato alla città di Reggio Emilia. Ricordiamo diverse partecipazioni in occasione del festival Fotografia Europea: la mostra “Googlegrammi, nel 2009, “Effetto Terra” nel 2015, un progetto che comprendeva le mostre pensate appositamente per i musei civici “Gastropoda” e “Secret Fauna” e infine, nel 2016, “Paralimpomena”, una mirabolante avventura della conoscenza ispirata alle collezioni dello scienziato Lazzaro Spallanzani.

 

Professore ospite in vari centri e università in Europa e negli Stati Uniti,  ha realizzato mostre personali al MoMA (New York, 1988), MIT (Cambridge, 1988), IVAM (Valencia, 1992), MNAC (Barcelona, 1999), Museum of Fine Arts (Fukui, Giappone), Palazzo delle Esposizioni (Roma, 2001), Maison européenne de la photographie (Parigi, 2014), Science Museum (Londra, 2014), Museo de Arte del Banco de la República (Bogotá, 2016).

Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche come il Museo d’Arte Moderna – Centre Georges Pompidou, Parigi; Metropolitan Museum of Art, New York; Museum of Modern Art, New York; Art Institute, Chicago; SFMOMA, San Francisco; National Gallery of Art, Ottawa; Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid; e MACBA, Barcellona.

Tra gli altri riconoscimenti per tutta la sua attività fotografica, è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese nel 1994. Nel 1998, ha ricevuto il Premio Nacional de Fotografía assegnato dal Ministero della Cultura spagnola e nel 2011 il Premio Nazionale per la Cultura nelle Arti Visive del Governo Catalano. Nel 2013, l’International Photography Award dalla Fondazione Hasselblad in Svezia. Nel 2020 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dall’Università di Parigi VIII.