THE FIRST DAY OF GOOD WEATHER
Il titolo della mostra The First Day of Good Weather riporta il comando che il Presidente degli Stati Uniti Harry Truman diede per il lancio della bomba atomica sul Giappone. Lancio che sarebbe avvenuto su una delle città bersaglio nel momento in cui si fosse presentata una condizione di bel tempo. Il 6 Agosto 1945 quella città era Hiroshima.
Parte da qui un racconto fotografico che nasce da una perdita personale, quella del fratello di cui l’artista cerca le tracce fino in Giappone, e diventa esplorazione fisica e metaforica tra quello che rimane (macerie, rottami, oggetti trovati) e quelli che rimangono (i sopravvissuti).
Il Giappone fotografato da Mortarotti è quello di Kaori, la fidanzata giapponese del fratello, ma anche quello dello tsunami del 2011 e della bomba atomica.
A due anni esatti dalla catastrofe che causò la morte di circa 25000 persone e la distruzione di 475000 abitazioni, Vittorio parte da Fukushima e dalle temporary house delle prefetture di Miyagi e Iwate dove si sono rifugiati i sopravvissuti e dove l’artista ha trascorso molto tempo. Il viaggio prosegue a Niigata, una delle città salvatesi dal bombardamento degli americani grazie alla condizioni meteo non ottimali presenti la mattina del 6 agosto del 1945, continua a Hiroshima e giunge infine a Machida dove vive Kaori, la ragazza che ha continuato a scrivere al fratello di Vittorio ancora mesi dopo l’incidente e le cui lettere hanno fatto nascere l’idea del progetto.