100 HECTARES OF UNDERSTANDING
È impossibile esagerare nello stimare il valore delle foreste per la Finlandia, sia dal punto di vista storico che da quello economico. La Finlandia è uno dei paesi più boscosi del mondo. Il 71,6% della superficie totale del paese è coperta da foreste, per un totale di oltre 26 milioni di ettari.
L’artista Jaakko Kahilaniemi stesso possiede 100 ettari. 100 Hectares of Understanding è il suo tentativo di entrare in relazione con l’area forestale che ha ereditato nel 1997. In età adulta, il suo rapporto con la foresta è stato alquanto scostante, e non ha mai provato molto interesse per la proprietà ereditata. Le recenti esplorazioni nella foresta e nel mondo della conservazione dei boschi sono riuscite a suscitare in lui l’interesse verso questa proprietà che fino a poco tempo prima sentiva estranea.
L’artista studia quello che la natura ha da offrire alle persone che vivono in città e prova a creare nuovi modi di pensare alla foresta, nuovi modi di sperimentarla e di viverla. Kahilaniemi ritrae la natura attraverso il suo obbiettivo, poi applica quel processo alchemico che trasforma il quotidiano in arte.
Mescola in maniera arbitraria diversi tipi di immagini e le rende parte di un’entità visiva più grande. Lavora seguendo il metodo della decostruzione ma, invece di creare un lavoro fisico come risultato dei suoi rituali privati nella foresta, svela il risultato attraverso il mezzo fotografico. Perché l’ignoto diventi familiare, c’è bisogno di atti fisici e delicati: prendersi cura e domare, mantenere il controllo e lasciarsi andare. Le sue fotografie sono testimonianze, tracce del suo desiderio di comprendere ed acquisire consapevolezza. La fotografia, per Kahilaniemi, è una porta per raggiungere l’essenza dei suoi pensieri e della sua immaginazione.
In un certo senso, l’artista si sente l’incarnazione contemporanea di un land artist, come un land artist dell’era digitale, un’era in cui la fotografia ha acquisito più valore che mai come mezzo di comunicazione e informazione. Vede delle somiglianze tra le sue azioni nella foresta e le camminate dell’artista Hamish Fulton, da lui documentate attraverso fotografie e poesie.
Prendendo ispirazione da Fluxus a dalle tradizioni dell’Arte Povera, Kahilaniemi cerca di incontrare la foresta con un approccio aperto e giocoso. 100 Hectares of Understanding si compone di oggetti da lui ritrovati, di azioni che ha fotografato, di sculture che ha realizzato e di segreti visuali che ha plasmato.