PHOTOGRAPHIC UNIVERSE
a cura di Francesco Zanot
La ricerca di Kenta Cobayashi (Kanagawa, Giappone, 1992), si fonda su una concezione della fotografia come dispositivo che produce immagini instabili e costantemente mutevoli, all’opposto della prerogativa di fissità e immobilità tradizionalmente associata a questo medium. Grazie ai software di manipolazione digitale, ogni ripresa fotografica si è trasformata infatti semplicemente nella base per la realizzazione di una quantità potenzialmente infinita di varianti, in un processo di costante reinvenzione della realtà.
In questa mostra Cobayashi raccoglie una serie di immagini tratte da serie diverse, ripercorrendo il lavoro compiuto negli ultimi anni sui temi delle nuove generazioni, della tecnologia, dell’intelligenza artificiale, del tempo, della scienza e della fantascienza. Ogni fotografia esposta è affiancata in questa occasione a una seconda versione della stessa immagine in negativo, disposta a terra. Vengono così presentate contemporaneamente due opposte interpretazioni della realtà originate dalla stessa inquadratura, ottenendo un effetto straniante che dilata la sua percezione.
Nel lavoro di Cobayashi la fotografia non ha niente a che vedere con una prova di verità, ma si tratta al contrario di un’interferenza, un link che connette spazi e tempi diversi, un portale (il videogame Portal è una delle ispirazioni di questo progetto) da attraversare con la forza del pensiero.