Kenta Cobayashi

PHOTOGRAPHIC UNIVERSE

a cura di Francesco Zanot

 

 

La ricerca di Kenta Cobayashi (Kanagawa, Giappone, 1992), si fonda su una concezione della fotografia come dispositivo che produce immagini instabili e costantemente mutevoli, all’opposto della prerogativa di fissità e immobilità tradizionalmente associata a questo medium. Grazie ai software di manipolazione digitale, ogni ripresa fotografica si è trasformata infatti semplicemente nella base per la realizzazione di una quantità potenzialmente infinita di varianti, in un processo di costante reinvenzione della realtà.

 

In questa mostra Cobayashi raccoglie una serie di immagini tratte da serie diverse, ripercorrendo il lavoro compiuto negli ultimi anni sui temi delle nuove generazioni, della tecnologia, dell’intelligenza artificiale, del tempo, della scienza e della fantascienza. Ogni fotografia esposta è affiancata in questa occasione a una seconda versione della stessa immagine in negativo, disposta a terra. Vengono così presentate contemporaneamente due opposte interpretazioni della realtà originate dalla stessa inquadratura, ottenendo un effetto straniante che dilata la sua percezione.

 

Nel lavoro di Cobayashi la fotografia non ha niente a che vedere con una prova di verità, ma si tratta al contrario di un’interferenza, un link che connette spazi e tempi diversi, un portale (il videogame Portal è una delle ispirazioni di questo progetto) da attraversare con la forza del pensiero.

Kenta Cobayashi (1992) è nato a Kanagawa, in Giappone. Vive tra Tokyo e Shonan.

Egli considera la fotografia come una domanda su cosa significhi catturare la “verità” e ne traccia il profilo attraverso un’ampia varietà di approcci. Ha realizzato personali come Rapid Eye Movement IMA gallery (Tokyo, 2019); Everything Now Stieglitz 19 (Antwerp, 2017); Insectautomobilogy / What is an aesthetic? G/P gallery (Tokyo, 2017); #photo G/P gallery (Tokyo, 2016); e i suoi lavori sono stati inseriti in mostre collettive come 2018 Seoul Photo Festival -Brave New World SeMA + Buk-Seoul Museum of Art (Seoul, Korea, 2018-2019); TOKYO Before/After The Japan Foundation (Toronto, Canada 2018); Hello World―For the Post-Human Age ART TOWER MITO (Mito, 2018) GIVE ME YESTERDAY Fondazione Prada (Milan, 2016); New Rube Goldberg Machine KAYOKO YUKI・KOMAGOME SOKO (Tokyo, 2016); New Material Casemore Kirkeby (San Francisco, 2016) e trans-tokyo / trans-photo Jimei × Arles International Photo Festival (Xiamen, China, 2015). Le sue opere sono state inserite nelle collezioni di importanti istituzioni come Asian Art Museum, San Francisco, The Japan Foundation e la collezione Amana. Il suo primo libro fotografico Everything_1 è stato pubblicato da Newfave.

SABATO 13 APRILE › ore 15

Visita guidata con Kenta Cobayashi e Francesco Zanot

Sede

Chiostri di San Pietro
via Emilia San Pietro, 44/c
Reggio Emilia

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Orari

giornate inaugurali
12 aprile › 19-23
13 aprile › 10-23
14 aprile › 10-20

dal 20 aprile al 9 giugno
sabato e domenica › 10-19

Aperture straordinarie
22, 25, 26 aprile › 10-19
1, 2, 3 maggio › 10-19


Aperture serali
27 aprile › 10-23
4 maggio › 10-23
25 maggio › 10-23
1 giugno › 10-23

Categoria
Chiostri di San Pietro