Non dite che siamo pochi
a cura di Renata Ferri
Non dite che siamo pochi nasce dal mio incontro con MB.
L’ho conosciuto per caso nel 2016 durante un lavoro stagionale nelle campagne vicino a Lione, in Francia.
MB è un antiautoritario di origine italiana.
Ha alle spalle un lungo percorso di militanza.
MB è certamente un personaggio dalle molte sfumature, dotato di una profonda cultura e difficilmente definibile secondo le classiche categorie di ribelle, antagonista o sovversivo, forse è solamente un nemico di ogni autorità costituita che, attraverso un insieme di pratiche, ha trovato il modo di dare concretezza al suo ideale di giustizia e di libertà.
In un periodo che copre circa un decennio, dalla metà degli anni ’90 in poi, MB ha prodotto e raccolto una mole straordinaria di materiale – immagini, oggetti e documenti – capace di testimoniare il suo passaggio e le sue esperienze di lotta in varie parti dell’Europa.
Ho recuperato parte dell’archivio di MB alcuni mesi dopo il nostro incontro, poco prima di perdere le sue tracce. Questo materiale è stato riorganizzato secondo un criterio parzialmente filologico, prendendo le mosse dalle poche informazioni in esso contenute e basandomi soprattutto sui racconti di MB.
Non dite che siamo pochi, non può quindi essere considerata una testimonianza, né una ricostruzione attendibile di eventi accaduti.
Forse è soltanto una storia che parte da documenti reali e ne restituisce un’interpretazione sicuramente confutabile.
Umberto Coa