Iconic China
in collaborazione con
Luca Campigotto ci conduce dalla Cina del passato, con magnifiche vedute di paesaggi tradizionali, all’irriconoscibile Cina del presente. Pechino, Shanghai e Hong Kong ci appaiono luoghi mai visti prima: non tanto per le nuove, straordinarie costruzioni, quanto per la loro luce sorprendente. Un mix di neon, LED, vapori di sodio, fluorescente e tungsteno, mischiati alla luce solare. Colori travolgenti, quasi extraterrestri: come una pista di atterraggio sul pianeta Krypton di notte. Tutto è color pesca, rosa, malva, giallo, e gli edifici emettono bagliori al cromo.
Campigotto è uno dei grandi fotografi di paesaggio contemporanei: i suoi cieli sono memorabili sia di notte su città come New York, che di giorno tra le rocce dei suoi My Wild Places o Teatri di Guerra. Questi cieli cinesi d’acciaio emettono un luccichio alieno. La notte di Hong Kong è intrisa di aurora in uno spettacolo luminoso di sole al tramonto e inquinamento.
Sono immagini in cui il colore è straordinariamente calibrato, fra tonalità elettriche e spettrali. L’impatto visivo è davvero “dis-Orientante”, come se l’urbanista fosse il designer futurista di Blade Runner. Non a caso, il replicante di quel film pronuncia la stessa famosa frase di Marco Polo: “Io ho visto cose che voi umani non potreste credere”. E il lavoro di Campigotto – emozionante e meditato – cattura le meraviglie di questo nuovo mondo dove bisogna “vedere per credere”.