Christian Fogarolli

Satelliti

 

Il progetto prodotto per Fotografia Europea si basa su uno studio di ricerca condotto all’interno dell’archivio dell’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia nel 2013 e nel 2017. É un percorso iniziato nel 2011 e procede tutt’ora a livello europeo in istituzioni pubbliche e private in cui l’aspetto della ricerca scientifica in ambito medico, psicologico, antropologico e archeologico si rapporta all’aspetto artistico sotto diverse prospettive di pensiero. In modo specifico l’interesse è concentrato su come queste discipline scientifiche avessero utilizzato in modi diversi il mezzo creativo ed artistico per progredire nel tempo.

 

La trasversalità geografica delle ricerche ha permesso di evidenziare analogie e differenze sui metodi di studio, archiviazione e cambi di sensibilità verso categorie umane che l’uomo stesso ha ideato e costruito. Perché in alcune categorie o specie viventi la diversità è difesa e tutelata come un valore e in altre no?

Il progetto “Satelliti” pone alcune di queste questioni attraverso una ricerca interdisciplinare che pone le sue basi su ciò che è rimasto e custodito in oltre un secolo di storia di cura mentale nell’istituto del San Lazzaro.

Lo studio, la riscoperta e la valorizzazione di una piccola parte dell’archivio apriranno nuovi percorsi attraverso discipline diverse come l’astronomia, la geografia, la zoologia e i mondi fantastici in cui il carattere peculiare della non conformità appare, come nelle antiche civiltà greche, egizie e babilonesi, un segno magico di superiorità.

Antichi punti di vista perduti. L’incomprensione come entità superiore e divina.

Christian Fogarolli è un artista italiano nato nel 1983. Ha conseguito nel 2010 un Master in studio, diagnostica e restauro di dipinti antichi moderni e contemporanei presso l’università di Verona ed ha ottenuto una laurea specialistica in conservazione dei beni culturali presso l’università di Trento.

La ricerca di Christian Fogarolli è caratterizzata da un forte interesse per la natura dell’identità, indagata attraverso diverse prospettive come la ricerca d’archivio. Lavora con diversi mezzi espressivi, come installazioni ambientali, fotografia, scultura, video.  La sua ricerca mostra collegamenti con teorie e discipline scientifiche, che spesso ed inconsciamente, si sono servite dell’arte per progredire ed assurgere a scienze. Le opere analizzano dinamiche sulla percezione dell’immagine e dell’oggetto in rapporto alla soggettività, sondano i legami con l’anormalità e la devianza e pongono interrogativi sul patrimonio che disponiamo e sull’uso a cui lo destiniamo.

Ha mostrato le sue ricerche in manifestazioni come dOCUMENTA(13) con la presentazione esclusiva del progetto di ricerca Lost identities (2012); il Museo Mart di Rovereto (2013); 54° Biennale di Venezia (2011); Artissima, Lingotto Torino (2013/15); Galleria Civica, Trento (2014); Le Mur in La Maison Rouge di Parigi (2014); Artbrussels (2015/16); de Appel arts centre of Amsterdam (2015); 5th Moscow International Biennale (2016). Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private tra le quali l’AGI Collection veronese, la collezione Antoine de Galbert, Rotary Club International, il fondo d’archivio di dOCUMENTA in Kassel, Hollander – Barzilaï Collection in Bruxelles, Collezione Intesa San Paolo, Fondazione Benetton.

6 MAGGIO

Museo di Storia della Psichiatria ore 16

Visita guidata e presentazione della mostra Satelliti con Christian Fogarolli

a seguire visita al museo

Sede

Museo di Storia della Psichiatria
via Amendola, 2
area ex San Lazzaro
42122 Reggio Emilia

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Orari

giornate inaugurali
5 maggio › 19-23
6 e 7 maggio › 10-23
dal 12 maggio al 9 luglio
sabato e domenica
10-13 / 16-19
apertura straordinaria
2 giugno › 10-19

Categoria
Museo di Storia della Psichiatria