Casa del Dono, Unicef, Istoreco: posti che contano

Ci sono centri in cui cultura e sociale si progettano, producono e vivono, dove ogni giorno decine di persone studiano, lavorano e, spesso, donano il proprio tempo per un’idea precisa di comunità: consapevole, civile, solidale. È naturale che queste potenzialità rafforzino il “corpo” di Fotografia Europea aprendosi a chi ancora non le conosce.

Così la Casa del Dono di Reggio Emilia, nella quale operano AVIS Provinciale e Comunale, AIDO e ADMO, il centro Prelievi AUSL, asseconda la propria vocazione all’ospitalità con una mostra del Circolo degli Artisti sulla via Emilia, crocevia di genti e culture.

Nella sede reggiana di Unicef, invece, si potranno ammirare foto provenienti dagli archivi internazionali dell’associazione, fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia: una scelta che va dal 1946 al 2016 e vede protagonisti i grandi nomi dell’agenzia Magnum, tra cui John Isaac, Sheila Mckinnon, David Seymour, una generazione di reporter che ha insegnato al mondo a riconoscere, tra catastrofi e sofferenza, l’ideale della dignità umana. La stessa cui si ispira il monumento cittadino ai “Martiri della Resistenza”.

Enzo Crispino lo ha “studiato” e fotografato con una guida particolare: la celebre poesia “Veglia” di Giuseppe Ungaretti. I locali di Istoreco, l’attivissimo Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea della Provincia di Reggio Emilia, ospiteranno questa ricerca che riflette sulla persistenza della memoria storica e dei suoi simboli.

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