Within Sight
Helen Sear presenta una serie di opere multiple e composite interconnesse che esplorano la dissoluzione della prospettiva a lente singola associata all’obiettivo della macchina fotografica.
A differenza della posizione fissa che il fotografo adottava nelle prime fotografie di paesaggi, Sear usa la macchina fotografica come fosse uno scanner che si muove nello spazio. Da una catasta di legna monumentale a un pino gigante caduto nella foresta, Sear esplora un senso di connessione e ritorno alla vita attraverso esposizioni multiple e stratificazioni. È un’attenta osservatrice degli elementi mutevoli che compongono un paesaggio, e i suoi metodi di registrazione e ricostruzione visualizzano l’esperienza di essere presenti nella natura, utilizzando tutti i nostri sensi nell’atto di guardare. Sear spesso rifiuta il tradizionale primo piano, il campo medio e il campo lungo nella realizzazione della foto, portando l’immagine quasi alla superficie dell’occhio, preferendo concepire gli elementi del paesaggio alla stregua di altri corpi in cui ci si può chiedere chi o che cosa stia guardando chi.