Helen Sear

Within Sight

 

Helen Sear presenta una serie di opere multiple e composite interconnesse che esplorano la dissoluzione della prospettiva a lente singola associata all’obiettivo della macchina fotografica.

 

A differenza della posizione fissa che il fotografo adottava nelle prime fotografie di paesaggi, Sear usa la macchina fotografica come fosse uno scanner che si muove nello spazio. Da una catasta di legna monumentale a un pino gigante caduto nella foresta, Sear esplora un senso di connessione e ritorno alla vita attraverso esposizioni multiple e stratificazioni. È un’attenta osservatrice degli elementi mutevoli che compongono un paesaggio, e i suoi metodi di registrazione e ricostruzione visualizzano l’esperienza di essere presenti nella natura, utilizzando tutti i nostri sensi nell’atto di guardare.  Sear spesso rifiuta il tradizionale primo piano, il campo medio e il campo lungo nella realizzazione della foto, portando l’immagine quasi alla superficie dell’occhio, preferendo concepire gli elementi del paesaggio alla stregua di altri corpi in cui ci si può chiedere chi o che cosa stia guardando chi.

L’opera di Helen Sear è incentrata sulla coesistenza di ambienti umani, animali e naturali, e affonda le sue radici nell’interesse per il Realismo Magico, il Surrealismo e l’Arte Concettuale.

 

Ha studiato Belle Arti all’Università di Reading e all’University College di Londra, Slade School. La sua opera è emersa alla fine degli anni Ottanta, quando ha lavorato principalmente con installazioni a tecnica mista, performance e video. Ha completato un dottorato di ricerca con pubblicazione presso l’Università del Galles di Newport nel 2009 ed è stata visiting professor presso la Royal Academy Schools dal 2014 al 2019. Le sue opere fotografiche sono diventate ampiamente note in occasione della mostra del 1991 del British Council, De-Composition: Constructed Photography in Britain, che ha fatto un’ampia tournée in America Latina e nell’Europa dell’Est.

 

Sear è stata la prima donna a rappresentare il Galles con una mostra personale alla 56a Biennale di Venezia 2015 presentando una serie di nuove opere, …the rest is smoke.

La Collezione d’Arte del Governo Britannico e la Collezione Hyman hanno recentemente acquisito le sue opere, e altre collezioni includono il British Council, il National Museum of Wales, Al Dabbah Group Art Collection, Manfred Heiting Collection – Museum of Fine Art Houston, Texas, e la DZ Bank di Francoforte. Germania.

28/04

H 12 CHIOSTRI DI SAN PIETRO | LABORATORIO APERTO
INCONTRA L’ARTISTA
HELEN SEAR
INDEX NATURAE
CON MASSIMO SORDI
E STEFANIA RÖSSL
MODERA TIM CLARK

Sede

Chiostri di San Pietro
via Emilia San Pietro, 44/c
Reggio Emilia

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Orari

26 aprile - 9 giugno
giornate inaugurali
26 aprile › 19-23
27 aprile › 10-23
28 aprile › 10-20

dal 1 maggio al 9 giugno
mercoledì, giovedì › 10-13/15-19
venerdì, sabato, domenica e festivi › 10-20

Categoria
Chiostri di San Pietro