Cyrus Mahboubian e Sophie Culiere

Wanderlust

 

a cura di Adele Ghirri, Constanze Honsel, Pietro Scammacca e Virginia Simonazzi

 

Nella sua accezione letterale la strada designa un elemento fisico che, quasi geometricamente, caratterizza in modo ubiquo il mondo in cui viviamo, attraversato da un reticolo, una trama di collegamenti perenni e dinamici.

Raccontare la strada significa raccontare il nostro passaggio nel mondo.

La comparsa dei primi sentieri nel paesaggio terrestre corrisponde allo sviluppo da parte dell’Uomo della capacità di camminare, che comporta un’ulteriore apertura dell’orizzonte umano: l’aumento del visibile.

Il desiderio di esplorare un ignoto altrove ha spinto l’uomo ad incamminarsi nel mondo, a viaggiare e migrare, creando così innumerevoli tragitti e infinite traiettorie. La strada è la traccia, il segno tangibile e visibile della nostra presenza mobile su questo pianeta; tuttavia, la strada diventa non solo un percorso fisico ma anche mentale, un viaggio introspettivo, alla scoperta di sé, che implica il succedersi di immagini, odori, suoni e colori, i quali caratterizzano in modo sinestetico l’immaginario comune legato ad essa.

Collision di Sophie Culiere cerca di ritrarre la strana sensazione di vivere un déjà vu o di ricordare gli assemblaggi che la nostra mente produce inconsciamente, le strade mentali che creiamo costantemente.

Le fotografie di Cyrus Mahboubian ci invitano invece a riflettere suo dettagli fuggevoli del paesaggio urbano: l’artista ritrae scenari recanti il dualismo tra natura e artificio, delineato nelle sue Polaroid dalla compresenza di entrambi gli elementi. Le immagini rappresentano ed esprimono il desiderio di esplorare nuovi spazi e nuove strade, desiderio definito dal termine Wanderlust. L’artista dichiara di usare “la fotografia come strumento di rallentamento, che permetta di vivere i momenti nella loro pienezza”, riattivando così quelli che Luigi Ghirri definiva “circuiti dell’attenzione”.

BIO

Cyrus Mahboubian (Londra, 1986) è un fotografo inglese. Laureato in Storia dell’Arte presso l’Università di Bristol, è conosciuto per l’utilizzo della fotografia analogica e per la sua attenzione all’aspetto compositivo degli scatti. Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale (Parigi, Los Angeles, Istanbul) e presso le principali Fiere d’Arte Contemporanea, tra cui Frieze London e Miami Art Basel. Ha condotto diversi workshops presso la Tate Britain e la Photographers’ Gallery di Londra.
Sophie Nicole Culiere (Paris, 1994) è un’artista emergente nel panorama europeo. Ha studiato Fine Arts e Storia dell’Arte presso Goldsmiths, University of London. La sua pratica è caratterizzata da un uso sperimentale della fotografia, che indaga il legame tra corpo umano e paesaggio. I suoi lavori sono stati esposti in diverse mostre tra cui “Disorientation” presso The Ecology Pavillion (Londra, 2015) e ”Spazi, Contesti, Abitazioni” presso Palazzo Biscari (Catania, 2015).

EVENTI COLLEGATI

7 maggio ore 12, Chiostri di San Domenico

Wanderlust.  Visita guidata con Cyrus Mahboubian & Sophie Nicole Culière

Sede

Chiostri di San Domenico
via Dante Alighieri, 11
42121 Reggio Emilia

1
 

Orari

giornate inaugurali
6 maggio › 19-23
7 e 8 maggio › 10-23
dal 9 maggio al 10 luglio da venerdì a domenica
venerdì › 18-23
sabato › 10-23
domenica e festivi › 10-20

Categoria
Chiostri di San Domenico