IN THE COUNTRY NOWHERE – Migrations to Europe
“Topos” significa luogo. “Atopos”, assenza di luogo. L’Utopia è un’idea immaginaria e un progetto illusorio. E la Distopia è la contro-utopia. I confini verranno chiusi e saranno costruiti muri: da sei mesi i media parlano incessantemente delle migrazioni in Europa. Ma questo lavoro non è un documentario, cioè, non solo. Questa serie riguarda l’identità e il vagare, l’errare incessante all’ingresso dell’Europa. In Grecia, Italia e Spagna, dove l’identità si muove tra la vita prima e la vita dopo, tra il passato e il futuro: in nessun luogo appunto. In Europa li chiamano “gli stranieri”.
Li ho incontrati e gli ho scattato delle foto alla fine della giornata, quando la luce è in movimento e diventa scura, quando non si riesce a vedere abbastanza. Ogni luogo è identico. Si tratta di un progetto di fotografia, video e testo. L’ho scritto nella descrizione, come uno scenario o la presentazione di un lavoro teatrale, molto imparziale. E i video sono scene fisse: momenti di vita (o non vita), in nessun luogo e nessuno ad animarle.