Vincitore Circuito OFF 2019

Durante la serata Turn the light On -> Off di sabato 27 aprile il palco allestito ai Chiostri di San Pietro ha visto succedersi, tra i vari eventi in programma, anche la premiazione dei migliori progetti del Circuito Off 2019.

Il premio Circuito Off 2019, per il secondo anno dedicato allo storico collaboratore del Festival – Max Sperafico, è andato a Valerio Polici con la mostra Ergo Sum promossa dallo Spazio C21 nello storico Palazzo Brami in via Emilia San Pietro 21.

Questo lavoro testimonia un cambiamento fondamentale nella ricerca dell’artista, ovvero il suo passaggio dal mondo espressivo dei writers a quello della fotografia. Per la prima volta l’autore utilizza il linguaggio fotografico per indagare i legami esistenti fra i membri di una crew e, da questi, le relazioni fra i writers e il loro teatro d’azione: il sopra e il sotto delle città, gesti carichi di intimità e su sguardi complici aperti a nuovi mondi visionari e concreti.

Grazie al supporto di Emilbanca, che si rinnova sponsor del Circuito Off anche per questo 2019, Valerio Polici riceve mille euro per produrre una nuova mostra e partecipare da protagonista alla rassegna dell’anno prossimo esponendo nella Project Room di Palazzo Magnani.

Accanto al vincitore, il direttore artistico di Fotografia Europea Walter Guadagnini ha selezionato altri due progetti ritenuti meritevoli per la qualità del lavoro artistico e che hanno ricevuto una menzione d’onore.

Si tratta di Quiet Places di Ivan Arsenijevic promosso dal Comune di Kragujevac, città con cui Reggio Emilia è gemellata. L’artista serbo espone presso La Polveriera il progetto ispirato al concetto di “vita liquida” di Zygmund Bauman.

Le opere prendono il via dalla domanda dell’artista sulla vita quotidiana, l’identità, il tempo e lo spazio nella sua fluidità, dove lo sviluppo delle tecnologie come elemento antropologico influenza tutti gli aspetti della vita di un essere umano. Attraverso scene tratte dalla vita di tutti i giorni, le opere agiscono in modo forte e soverchiante per l’assenza di azioni, riflettendo l’occhio dell’osservatore come luoghi di semplicità, melancolia, contemplazione, silenzio, fuga dal modo di vivere contemporaneo imposto.

L’altro progetto premiato è Linosa di Luana Rigolli esposto presso Toschi Arredamenti (via Emilia Santo Stefano 18/b) e in cui la fotografa racconta la storia di Linosa, “l’isola più isolata d’Italia”.

Un’isola di appena 5,5 km quadrati, a 160 km dalla costa della Sicilia e a 145 km dalla costa della Tunisia. Si raggiunge solo via mare da Porto Empedocle, da cui dista circa 8 ore di traghetto; in alternativa si raggiunge da Lampedusa, dove bisogna fare scalo per proseguire con 2 ore di traghetto.

 

 

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