A cura di Urs Stahel
La Fondazione MAST presenta una selezione di grandi immagini a colori del fotografo tedesco Thomas Struth che rappresentano l’avanguardia, la sperimentazione e l’innovazione nelle attività umane e sono state realizzate nei siti industriali e di ricerca scientifica di tutto il mondo.
“Nel 2007 ho avviato un’indagine su un nuovo corpus di opere dal titolo Nature & Politics, che mette in discussione il rapporto tra queste due categorie e lo sviluppo della tecnologia come promessa unica del progresso umano”, afferma Thomas Struth, artista tra i più affermati della scena internazionale.
La mostra è un viaggio alla scoperta di luoghi solitamente inaccessibili al pubblico, uno spaccato del mondo sconosciuto che sta dietro all’innovazione tecnologica. Laboratori di ricerca spaziale, impianti nucleari, sale operatorie, piattaforme di perforazione sono fotografati con minuziosa attenzione, distaccata curiosità e con la capacità di osservare quelle caratteristiche degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle infrastrutture che i ricercatori faticano a vedere. Thomas Struth punta la sua attenzione sulle macchine quali strumenti di trasformazione della società contemporanea e registra l’influenza esercitata in modo occulto dalle tecnologie avanzate sulla nostra esistenza.
Nella video proiezione Read This Like Seeing It for the First Time del 2003, l’artista registra cinque lezioni di chitarra classica svolte da Frank Bungarten con gli studenti dell’Accademia musicale di Lucerna, illustrando l’interazione puntuale tra insegnante e studenti, lo scambio necessario tra insegnamento e apprendimento, tra il dare e il ricevere.
Thomas Struth (nato nel 1954) è uno degli artisti più importanti della sua generazione. Negli anni Settanta è stato studente alla Kunstakadamie Düsseldorf, dove ha studiato pittura con Gerhard Richter, poi fotografia con Bernd e Hilla Becher. Insieme agli altri allievi dei Becher, tra cui Andreas Gursky, Thomas Ruff e Candida Höfer, è stato uno dei protagonisti della cosiddetta Scuola di Düsseldorf. È divenuto celebre in tutto il mondo grazie alle sue fotografie di vedute urbane, ai ritratti Family Portraits, alle immagini di grande formato scattate nei musei Museum Photographs e alle fotografie della serie Paradise. Dal 2007 dopo aver visitato un enorme cantiere navale in Corea del Sud, ha affrontato e illustrato un tema nuovo: la scienza e la tecnologia.
Le sue opere sono nelle collezioni dei più importanti musei del mondo.
Fondazione MAST
Via Speranza, 42
40133 Bologna
2 febbraio – 22 aprile 2019
dal martedì alla domenica ore 10 – 19
051 647 4345