a cura di Paolo Barbaro, Cristina Casero, Claudia Cavatorta
La mostra indaga – attraverso opere conservate negli archivi CSAC di autori come Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Luciano D’Alessandro, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Marzia Malli, Paola Mattioli, Giovanna Nuvoletti – la trasformazione, avvenuta nel corso degli anni Settanta, del racconto della dimensione intima degli individui, la cui identità sociale risulta profondamente modificata dai mutamenti di visione che le ‘rivoluzioni’ del decennio precedente hanno portato con sé. Si impongono, dunque, anche in ambiti fotografici non espressamente caratterizzati da intenzionalità di denuncia, gli esiti del reportage militante e l’interesse per particolari temi: la liberazione sessuale, le lotte di genere, il rovesciamento degli schemi tradizionali del modo di intendere la famiglia e le relazioni, la messa in discussione delle gerarchie sociali e il conseguente emergere, con ruoli di protagonisti, di nuove collettività.
Sono, questi, elementi che incidono in modo evidente sulla produzione fotografica ed editoriale, cioè in spazi all’interno dei quali gli elementi tradizionali (interni domestici, momenti di vita quotidiana, oggetti di uso comune, quadri di vita familiare e di comunità ristrette) si combinano in composizioni rette da un linguaggio profondamente trasformato, anche in virtù di riflessioni che in quel periodo erano parallelamente condotte in ambito artistico e fotografico.
CSAC
Strada Viazza di Paradigna 1 – Parma
Mercoledì, giovedì e venerdì 15.00-19.00
Sabato e domenica 10.00-19.00
Lunedì: chiuso
Intero 10 euro
Riduzione a 5 euro a fronte della presentazione del biglietto di ingresso a Fotografia Europea
Per info sulle tariffe clicca qui
0521 607791