Più di così non possiamo avvicinarci

Più di così non possiamo avvicinarci

 

a cura di Ilaria Campioli

 

Dai suoi albori la fotografia è strettamente legata all’esplorazione e alla conoscenza del territorio. Sviluppatasi all’interno del fervore vittoriano per la classificazione, la collezione e la conoscenza, la fotografia accompagna le esplorazioni geografiche, le spedizioni archeologiche ed i viaggi già dal 1850. In un periodo caratterizzato da forti cambiamenti ed espansioni, grandi invenzioni come la nave a vapore, la ferrovia e il telegrafo rendono il mondo più accessibile. La fotografia contribuisce a rendere questo mondo più familiare. Affiancando esploratori, archeologi e capitani nelle loro imprese di conquista, le fotografie e i libri fotografici di quegli anni contribuiscono a creare e a rafforzare una geografia immaginaria dei luoghi, modellando la nostra percezione dello spazio e del tempo.

I libri fotografici in mostra utilizzano la stessa struttura narrativa e visuale cara alle esplorazioni del XIX e XX secolo per riflettere sulle complesse relazioni fra scoperta, viaggio e conquista. Ma non solo, evocando i modelli cari alla fotografia di quegli anni, i libri scelti ci interrogano rispetto al nostro rapporto con l’ignoto, il viaggio, l’esotico e ciò che ci è familiare, accompagnandoci in un viaggio attraverso i luoghi e gli oggetti ritratti, ma anche all’interno del medium stesso.

EVENTI COLLEGATI

8 maggio ore 17, Chiostri di San Pietro

Più di così non possiamo avvicinarci. Presentazione dei libri in mostra. Intervengono gli autori con Ilaria Campioli, Chiara Capodici e Fiorenza Pinna (3/3)

Sede

Chiostri di San Pietro
via Emilia San Pietro, 44/c
42121 Reggio Emilia

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Orari

giornate inaugurali
6 maggio › 19-23
7 e 8 maggio › 10-23
dal 9 maggio al 10 luglio da venerdì a domenica
venerdì › 18-23
sabato › 10-23
domenica e festivi › 10-20

Categoria
Chiostri di San Pietro