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FABRIZIO CICCONI Nasce a Reggio Emilia nel 1964. Intraprende la professione di fotografo a partire dal 1987. La sua ricerca verte fin dall'inizio sull'immagine dell'uomo, come testimonia la sua prima personale, Padani, tenutasi nel 1991 a Palazzo Ruini a Reggio Emilia. Il suo lavoro, incentrato sul tema del ritratto, gli ha consentito di iniziare collaborazioni con istituti culturali e gruppi musicali; lavora inoltre per riviste di moda e collabora a campagne pubblicitarie. Nell'aprile 1995 collabora con i registi Davide Ferrario e Guido Chiesa per la realizzazione di un libro sul 50° anniversario della fine della seconda guerra mondiale, documentando l'operazione culturale Materiale Resistente, organizzata dal comune di Correggio in collaborazione con i C.S.I. Tra il 2003 e il 2004 realizza un lavoro di documentazione sul trasporto pubblico per ACT a cura di Sarah Grugnetti e con la collaborazione di Stefano Giovannelli dell'agenzia Foletti&Petrillo design, che si conclude con una mostra personale dal titolo Una cittā in Movimento a Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Nel 2005 realizza la documentazione di un lolkhoz in Uzbekistan. Il lavoro č stato inserito nel circuito della rassegna internazionale di fotografia di Roma, curata da Marco Delogu, con una mostra dal nome Politotdel a cura di Raffaella Guidobono nella galleria A.K.A. Oltre ad alcune mostre personali, ha al suo attivo la partecipazione a diverse esposizioni collettive, tra le quali Portfolio, immagini in movimento, nell'ambito di Modena per la fotografia (1995); AEmilia, tenutasi all'Antico Foro Boario di Reggio Emilia (1996) a cura di L. Gasparini e R. Valtorta; In tempo reale, curata da Franco Vaccari (1996); Sguardi personali, organizzata tra 2001 e 2002 a Castelvetro (Mo). |
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