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ALESSANDRO BARTOLI

Nasce a Reggio Emilia nel 1960 e inizia a fotografare nel 1974.
Le arti visive, la letteratura, il teatro, il mondo del cinema e della musica influenzano sin dagli esordi la sua ricerca.
Il suo "corpus" fotografico, prevalentemente in bianco e nero, abbatte le barriere dei generi e sviluppa un racconto del mondo che presenta una forte idea narrativa.

Alla fine degli anni Ottanta collabora alla progettazione fotografica di alcune copertine di dischi realizzati da giovani gruppi musicali.
Nel 1996 partecipa alla ricerca fotografica Æmilia con un lavoro sulle piscine dal titolo Oceani padani.
Nel 1997 realizza un progetto sui giovani presenti a Parigi alle Journées Mondiales de la Jeunesse.

Dal 1995 al 2000 collabora con il gruppo teatrale L'Impasto fotografando gli attori-danzatori della compagnia tra gli ulivi, le cave di tufo del Salento, i muri di Isera e Milano. Il gruppo utilizza le sue immagini come scenografie di diversi spettacoli; da questo legame nascono i libri Terra di Burro e Trionfo Anonimo.

Nel 2004, con un testo introduttivo di Samuele Bersani, presenta il progetto fotografico Grandi speranze: centocinquanta immagini dedicate all'età inquieta.
Ha esposto le sue fotografie in numerose mostre collettive e personali in Italia e all'estero. I tuffatori, i naviganti e le sirene, gli acrobati e i pugili delle sue foto sono conservati in collezioni private, Musei ed Istituzioni d'Europa, pubblicati su libri e riviste.

L'archivio di Alessandro Bartoli contiene un romanzo in costruzione, ventiquattromila immagini di persone e ventiquattromila immagini di luoghi dove la terra finisce.