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MIRO ZAGNOLI Realizza le sue prime fotografie verso la fine degli anni Settanta. La sua prima ricerca è caratterizzata da un incontro ibrido tra la fotografia e i differenti media: stampa, televisione. Orienta poi il suo interesse, agli inizi degli anni Ottanta, verso il mondo artificiale e la sensazione visiva che esso trasmettte. Gli oggetti, nella sua ricerca, giocano un ruolo importante, favorendo così il suo incontro con il mondo del design. Inizia un'intensa collaborazione - tuttora in corso - con designer, aziende e riviste che operano nel campo dell'architettura, dell'arredamento e del design. In quest'area, Zagnoli continua a dare un contributo alla trasformazione del linguaggio visivo. Tra le varie collaborazioni: Absolut Vodka, Artemide, Cassina, Cinelli, Danese, Driade, Du Pont/Corian, Kartell, Luceplan, Moroso, Pirelli, Rosenthal, Rubelli, Serralunga, Vitra, Abitare/Segesta, Blueprint, Condé Nast, Interni/Mondadori, Università Iuav di Venezia. |
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