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ROBERT RAUSCHENBERG

L'artista statunitense nasce a Port Arthur, Texas, nel 1925. Dopo gli studi di farmacia presso l'università del Texas, si iscrive al Kansas City Art Institute (1947-48), dove segue corsi di storia dell'arte, scultura e musica. Nel 1948 si trasferisce a Parigi, dove frequenta l'Académie Julian e dove conosce Susan Weil che diventerà sua moglie. Torna in America per studiare pittura con Joseph Albers al Black Mountain College della North Carolina, dove incontra Merce Cunningham e John Cage. Nel 1951 ha tenuto la sua prima personale a New York; nel 1952 ha presentato in Italia le sue opere (specie di collages con ampia utilizzazione di frammenti di giornali e di fotografie).

Verso la metà degli anni Cinquanta Rauscenberg inizia la sua collaborazione con Merce Cunningham e il suo corpo di ballo, un'esperienza che si protrarrà fino al 1965. In questi anni elabora i caratteri fondamentali del proprio linguaggio attraverso la poetica del combine-painting: il quadro è considerato un oggetto-agglomerato, che per la sua realizzazione prevede la combinazione dei materiali più disparati (stracci, flaconi, scarpe, ecc.), con i quali l'artista ritorna in qualche modo all'immagine, dopo l'esperienza dell'espressionismo astratto americano (action painting). Rauscenberg è considerato con Johns il pioniere di quella nuova poetica dell'oggetto che prende il nome di Pop art, anche se bisogna precisare che la sua opera trova i suoi elementi costitutivi nell'utilizzazione e sfruttamento dell'oggetto, considerato nella sua essenza strutturale, al di là dell'immagine e del simbolo, che interesseranno invece l'opera di Andy Warhol.

Ha lavorato per il Graphic Studio di Tampa e per lo Styra Studio di New York e nel 1971 ha fondato l'Untitled Press, uno studio di opere grafiche. Nel 1982 l'artista è riuscito a concretizzare il progetto di promozione culturale "Roci" (Rauschenberg overseas culture interchange), una sorta di viaggio-mostra itinerante di opere aperte a tutte le ispirazioni e contaminazioni offerte da ogni Paese dove l'artista intendeva recarsi. Frutto di questo lungo viaggio per il mondo sono state, tra le altre, Song for Tibetan Saga (1985), Altar Peace (1985), Malaysian Flower Cave (1990), Shuttle Buttle (1990), In-Dependents (1990): tutte opere realizzate con tecniche miste, materiali e oggetti reperiti sul posto, fotografie serigrafate o stampate su superfici di alluminio con un procedimento a cera e fuoco.

Le sedi espositive che ospitano le sue opere sono numerosissime in tutto il mondo, ne citiamo solo alcune: la Galerie Sonnabend di Parigi, il Jewish Museum di New York, Museum of Modern Art di New York, la Whitechapel Gallery di Londra, Biennale di Venezia, dove nel 1964 vince il Gran Premio per la Pittura, la Fondation Maeght, a Saint Paul de Vence, e la Galerie Beyeler di Basilea.

Attualmente vive tra New York e la Florida.