ritorna alla homepage   visita il sito del Comune di Reggio Emilia
contatti | mappa del sito | ufficio stampa | link | accoglienza | credits | english
home > al limite > la fotografia pura e la teoria > Paolo Gioli
clicca per cambiare la dimensione del carattere clicca per cambiare la dimensione del carattere clicca per cambiare la dimensione del carattere
codice HTML 4.01 Transitional validato dal consorzio W3C
foglio di stile CSS validato dal consorzio W3C

PAOLO GIOLI

Nasce a Sarzano di Rovigo nel 1942. La sua prima esperienza con la pittura avviene tra Venezia e New York nella seconda metà degli anni Sessanta e tornato in Italia, pur continuando a dedicarsi alla pittura, inizia ad interessarsi alla serigrafia e alla litografia. L'esperienza americana lo ha avvicinato all'Espressionismo astratto, alla Pop art, ma anche al cinema e alla fotografia.

Così, dalla fine degli anni Sessanta opera in questi due campi, facendo una chiara scelta di tipo sperimentale: dal 1969 utilizza camere con foro stenopeico, riportando l'immagine meccanica alle più essenziali radici storiche e filosofiche; in seguito utilizzerà anche camere ottiche. Nel 1974 si avvicina alla tecnica del fotofinish, che rivisita creativamente, e pochi anni dopo, nel 1977, inizia a lavorare su materiali Polaroid e mette a punto tecniche di trasferimento su materiali diversi (soprattutto carta da disegno e seta). Di questi anni, oltre ad una serie di tele serigrafiche, sono due cartelle litografiche, Ispezione e tracciamento sul rettangolo e Immagini disturbate da un intenso parassita, 1975 e un libro litografico, Dadathustra, 1976. Al 1977 risale la sua prima mostra personale alla galleria II Diaframma / Canon di Milano, dal titolo Il tempo della ricerca ritrovata.

Verso la fine degli anni Settanta scopre il Cibachrome, un processo di stampa che utilizza come base la plastica, e non la carta, permettendo così ai colori di non sbiadirsi nel tempo.

Della sua attività fanno parte una trentina di film sperimentali e numerose mostre personali e collettive in gallerie e sedi espositive italiane, europee e americane: l'Istituto Nazionale per la Grafica-Calcografia di Roma, la Galerie Michèle Chomette di Parigi, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Musée Reattu di Arles, il Palazzo Fortuny a Venezia, la Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna.

Paolo Gioli vive e lavora a Lendinara, impegnato in ricerche filmiche, sul fotofinish, la materia Polaroid e il Cibachrome.