ritorna alla homepage   visita il sito del Comune di Reggio Emilia
contatti | mappa del sito | ufficio stampa | link | accoglienza | credits | english
home > al limite > arte concettuale > Franco Vaccari
clicca per cambiare la dimensione del carattere clicca per cambiare la dimensione del carattere clicca per cambiare la dimensione del carattere
codice HTML 4.01 Transitional validato dal consorzio W3C
foglio di stile CSS validato dal consorzio W3C

FRANCO VACCARI

Nasce a Modena nel 1936. Compie studi di indirizzo scientifico laureandosi in Fisica, ma ben presto si indirizza alle esperienze artistiche esordendo come poeta visivo. Nel 1966 pubblica "Le Tracce", dove la fotografia, come poi in tutta la sua produzione, č usata non come riproduzione di immagini mimetiche, ma come impronta di una presenza, come segnale, come traccia fisica di un esserci. Dal 1969 diventa fondamentale la riflessione sui linguaggi dei nuovi mezzi di comunicazione, da quello fotografico a quello televisivo. La fotografia, in particolare, č per l'artista strumento per eccellenza sia di documentazione sia di autonoma espressione artistica.

Emblematica rimane la sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 1972, in cui viene presentata la quarta di quelle che lo stesso Vaccari aveva chiamato Esposizioni in tempo reale. Attraverso le Esposizioni Vaccari utilizza il video e la fotografia per documentare in diretta accadimenti di diverso genere, a volte da lui stesso provocati.

Oltre all'attivitā espositiva e di produzione artistica, si dedica alla riflessione teorica, pubblicando nel 1978 Duchamp e l'occultamento del lavoro e l'anno successivo Fotografia e inconscio tecnologico, riflessione critica che l'artista fa prendendo le mosse da un'indagine sullo strumento della macchina fotografica e introducendo il concetto di "inconscio tecnologico".

La partecipazione alla Biennale sarā ripetuta nel 1980, 1993 e 1995. Molte le mostre nazionali e internazionali a cui č invitato fra le quali, nel 1999, la "VIII Biennale internazionale di fotografia" al Palazzo Bricherasio di Torino, Minimalia al PS1 di New York e Media Connection al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Nel 2001 ha partecipato alla Triennale di Milano.