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JOHN BALDESSARI

Nasce a National City nel 1931, in California, dove attualmente vive. La sua carriera prende avvio dalla pittura nella prima metà degli anni Sessanta: è uno degli interpreti del rinnovamento, in chiave concettuale, della scena artistica della West Coast.

Nei suoi lavori su tela introduce testi e fotografie, come nell'opera I termini più usati per descrivere opere d'arte creative (1966-68), mettendo in discussione esplicitamente la popular culture e la pratica pittorica, l'atto stesso del fare arte, che poi rinnega completamente negli anni Settanta. Baldessari utilizza la fotografia e il testo o i mezzi audio-visivi, attingendo dalla cultura di massa (film, trasmissioni televisive), per indagare il significato e la simbologia dei segni culturali presenti nella quotidianità. Il risultato è un insieme di linguaggi differenti che spesso nel loro montaggio propongono associazioni narrative suggerite da singole immagini o testi e offrono una moltitudine di significati.

Il riconoscimento per il suo lavoro gli arriva da sedi prestigiose internazionali, dove Baldessari è invitato ad esporre le sue opere; tra questi The Museum of Modern Art di New York, The High Museum of Art di Atlanta, la Hayward Gallery di Londra, il Rijksmuseum Kruller-Muller di Otterlo (Paesi Bassi), Galeria Marga Paz di Madrid, The Museum of Contemporary Art di Los Angeles.

La sua produzione si concretizza non solo nelle esposizioni di opere d'arte, ma anche nella pubblicazione di libri e nella realizzazione di video e film.