Paola De Pietri

Questa pianura

 

È la pianura del fiume Po. È il paesaggio che conosco da sempre i cui cambiamenti si sono intrecciati, come conseguenza e come causa, al forte sviluppo economico del dopoguerra.

In questo progetto si intersecano e procedono su due livelli due serie di fotografie.

 

Una di immagini in bianco e nero e di grande formato riprendono alberi e case coloniche ormai disabitate e spesso in rovina. La seconda di fotografie a colori, più piccole, di situazioni transitorie e legate alla variabilità atmosferica e al ciclo annuale.

Gli alberi e le case, con la loro distribuzione nello spazio non casuale, hanno perso la loro funzione originaria agricola, economica e sociale che avevano fino a trenta, anche quaranta anni fa. Le percepisco ora come le parole rimaste di un discorso frammentario di cui non è più possibile cogliere il senso complessivo. La dissoluzione e la rovina sono evidenti, ma gli alberi ora privati di vincoli funzionali, crescono nello spazio secondo il loro piano biologico naturale e originario.

 

A queste immagini totemiche degli alberi e delle case sono accostate quelle a colori, più piccole, di rive, erbe, coltivazioni, uccelli e fiori selvatici dove la percezione della pianura è piuttosto legata ad una percezione sensoriale, vitale, disordinata, atmosferica e legata al ciclo annuale.

 

Il progetto di Paola De Pietri fa parte di Dalla via Emilia al mondo, a cura di Diane Dufour, Elio Grazioli e Walter Guadagnini.

Dalla via Emilia al mondo

Il tema di Fotografia Europea 2016 si apre al mondo nella sede di Palazzo da Mosto, grazie alla collettiva Dalla via Emilia al mondo.

Stanza dopo stanza si passa dal reportage di qualità all’atteggiamento più creativo che introduce temi di attualità, dallo sguardo lirico a quello più coinvolto. Si affronta l’aspetto drammatico dei confini, quelli segnati e quelli meno visibili ma altrettanto marcati. Qui si fanno più forti i temi sociali, politici, umani, raccontati prevalentemente da autori stranieri: Ziad Antar, Paola De Pietri, Gulnara Kasmalieva & Muratbek Djumaliev, Kent Klich, Bettina Lockemann, Maanantai Collective, Michael Najjar, Paolo Pellegrin, Katja Stuke & Oliver Sieber.

BIO

Paola De Pietri (Reggio Emilia, 1960) si è laureata al DAMS, facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Bologna. Le sue immagini nascono da un’attenta osservazione del paesaggio, sia esso quello urbano, oppure quello organico e vegetale della natura. Ha lavorato fin dalle prime serie di fotografie sul rapporto dell’uomo con lo spazio nelle sue dinamiche temporali e in un continuo approfondimento dell’idea di transitorietà. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive tra cui Biennale di Venezia (1997), Galleria d’Arte Moderna, Bologna (2001), Forte Belvedere, Firenze (2003), Villa Manin – Photomusem Winterthur (2005), Museum of Contemporary Art, Shanghai (2006), Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo, Milano (2007), Fondazione Fotografia, Modena (2010), Le Bal, Parigi (2011), MAXXI, Roma (2012), Triennale, Milano (2013), Leopold Museum, Vienna – Mart, Rovereto – Multimedia Art Museum, Moscow (2014), Bozar, Bruxelles – Nederlandsfotomuseum, Rotterdam (2015).

Nel 2009 ha vinto il premio triennale Albert Ranger-Patzsch.

EVENTI COLLEGATI

7 maggio ore 11, Palazzo Da Mosto

ASK THE ARTIST: Dalla via Emilia al mondo con Ziad Antar, Maanantai Collective, Paola De Pietri, Gulnara Kasmalieva & Muratbek Djumaliev, Kent Klich, Michael Najjar, Paolo Pellegrin, Katja Stuke & Oliver Sieber.

Gli artisti saranno disponibili per rispondere alle domande del pubblico

 

8 maggio ore 10.30, Teatro Cavallerizza

Dalla via Emilia al Mondo

Diane Dufour, Elio Grazioli e Walter Guadagnini dialogano con gli artisti Ziad Antar, Maanantai Collective, Paola De Pietri, Gulnara Kasmalieva & Muratbek Djumaliev, Kent Klich, Michael Najjar, Paolo Pellegrin, Katja Stuke & Oliver Sieber

Sede

Palazzo da Mosto
via Mari, 7
42121 Reggio Emilia

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Orari

giornate inaugurali
6 maggio › 19-23
7 e 8 maggio › 10-23
dal 9 maggio al 10 luglio da venerdì a domenica
venerdì › 18-23
sabato › 10-23
domenica e festivi › 10-20

Categoria
Palazzo da Mosto